TRAPANI. Il dato che è emerso è una incidenza alla patologia pari al 10%, in linea con le statistiche nazionali. È il risultato dello screening del varicocele, una delle principali cause dell'infertilità maschile, che è stato condotto dai medici dell'Unità operativa di Chirurgia pediatrica dell'Ospedale Sant’Antonio Abate, diretta da Giuseppe Piazza, nelle scuole medie del capoluogo e della provincia.
Sono stati visitati 1650 alunni delle classi terze medie «e sono state riscontrate - afferma il referente per lo screening, Antonino De Filippi anche altre patologie dell'apparato genitale con incidenza pari al 13%». Il riscontro di tali patologie, «la cui presenza nella maggior parte dei casi era sconosciuta ai genitori», sottolinea una nota dell’amministrazione sanitaria provinciale, ha ulteriormente rafforzato l'utilità dello screening, ribadendo come l’iniziativa, proprio per questa ragione, abbia riscontrato apprezzamenti sia da parte delle famiglie sia da parte dei dirigenti scolastici.
I medici dell'Unità operativa di Chirurgia pediatrica hanno spiegato l’efficacia del trattamento del varicocele che è data dalla precocità del trattamento: «Prima si interviene, in sostanza, e migliori saranno i risultati per il mantenimento o il recupero della fertilità».
Venuto meno il sistema di controllo che era rappresentato dalla visita medica di idoneità quando il servizio di leva era obbligatorio, l’esigenza di effettuare lo screening tra gli adolescenti è stata determinata dal fatto che le patologie dei genitali e del varicocele possono sfuggire all’osservazione precoce e quindi potrebbe venire meno l’azione di prevenzione.
«Innanzitutto un sentito ringraziamento ai medici», chiosa il commissario straordinario dell' Azienda sanitaria provinciale Fabrizio De Nicola in merito all'attività dall'Unità operativa della Chirurgia pediatrica del Presidio ospedaliero, ribadendo, quindi, che «i dati confermano l'importanza di effettuare gli screening quali strumento imprescindibile per una buona pratica di prevenzione sanitaria».
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