TRAPANI. Il suo esordio è stato nella «mitica» partita di Tim Cup a San Siro contro l’Inter. In campionato, invece, aveva difeso la porta del Trapani nel match contro il Varese, lo scorso 21 marzo, finito 1-1. Sabato, per Richard Marcone, la seconda gara da titolare in campionato e, finalmente, il gusto dei tre punti guadagnati sul campo. Una gioia che gli ha fatto dimenticare immediatamente il rammarico per il gol subìto. «A prescindere dal fatto che sono uno che non subisce mai gli effetti psicologici della partita o delle situazioni di gioco - afferma, nonostante non abbia che 21 anni, con la freddezza di un veterano - contro la Ternana la cosa più importante era vincere. Era, infatti, la prima delle tre finali di quest’ultima parte del campionato e, quindi, è andata bene così».
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Marcone, la forza della gioventù: «Il Trapani coltiva un altro sogno»
La vittoria in extremis sulla Ternana ha dimostrato che la squadra di Boscaglia è viva e può continuare a inseguire i play-off
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