ALCAMO. E' un'emergenza sempre più pressante, ad Alcamo, quella di contrastare, o meglio, prevenire gli atti di vandalismo che adesso sono sempre più insopportabili, in ogni parte della città e del territorio. Tante le segnalazioni di protesta per questa situazione. Il "salotto" del centro storico alcamese, che tra sabato e ieri ha peraltro ospitato, su iniziativa di MODiArte nell'ambito di "Attività in…Corso", un'apprezzata esposizione di pittura e fotografia all'aperto, nelle prime ore della giornata di ieri ha presentato il conto degli effetti di una certa incapacità di porre un freno agli atti di teppismo. Ecco quindi, ancora una volta in vari punti del centro urbano, la presenza di vomito, rifiuti quali bicchieri usa e getta, bottiglie di alcolici ormai svuotate. E mostre di fioriere divelte e buttate sul basolato: ieri mattina uno scempio di terra e di fiori appassiti lungo il corso stretto ha rappresentato il volto immaturo di una parte della città che si oppone al senso civico, condizionando la crescita del territorio e, quindi, lo sviluppo turistico. Per la fornitura di tali arredi floreali lungo il corso, il Comune aveva avuto la sponsorizzazione della Banca Don Rizzo. Nella stessa mattinata, l'assessore comunale Enzo Coppola ha dichiarato: "Chiedo a tutti i commercianti del corso, soprattutto a quelli che dispongono di videosorveglianza, di pubblicare su Facebook i filmati degli imbecilli che danneggiano le cose di tutti". Ma a che punto è, piuttosto, il progetto pubblico per la videosorveglianza che il Comune di Alcamo ha tante volte annunciato? Ancora si attendono risposte concrete. Si tratta del progetto "Occhio elettronico per la sicurezza". Un progetto da attuare collocando una cinquantina di telecamere, già appaltato alla ditta Grasso Forniture di Catania. Progetto redatto dall'ingegnere Enza Anna Parrino e dall'ispettore di Polizia municipale Gaetano Intravaia, per un importo complessivo di 350 mila euro. Il progetto definitivo, ricordiamo, è stato redatto dagli ingegneri Giuseppe Lo Porto, Valerio Bernardo Falsone e Provvidenza Caterina Spitale. Nel mese di dicembre scorso l'amministrazione comunale Bonventre, tramite l'allora assessore Gianluca Abbinanti, aveva riferito che si era "in attesa che il Ministero attuasse le nuove linee guida, che contengono delle varianti" e che quindi i lavori "sarebbero cominciati a metà gennaio". Il Mobility manager Francesco Amodeo, intanto, dichiara: "Durante la notte sono state intenzionalmente danneggiate piante e fiori di corso 6 Aprile. Invece che commentare il comportamento delinquenziale di pochi, preferisco condividere con tanti il desiderio di migliorare la nostra Città con dedizione, passione e impegno personale. Nessun passo indietro ma, al contrario, una ferma e decisa volontà a proseguire con azioni, interventi e progetti che hanno lo scopo di valorizzare il nostro centro storico".
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