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Trapani, l’ex Provincia paga: ente luglio e università avranno le risorse

Il provvedimento per l’Ente Luglio riguarda la liquidazione della somma quale penultima rata di un mutuo. Per il Consorzio Universitario si tratta di somme di disavanzo di amministrazione

TRAPANI. Il «Libero Consorzio Comunale di Trapani» continua ad ottemperare alle obbligazioni assunte dalla Provincia, l’Ente del quale ha preso il posto, nei confronti del Luglio Musicale Trapanese. Con determinazione a firma del dirigente e vicesegretario generale Diego Maggio, sono stati disposti la liquidazione ed il pagamento della somma di 8.766,57 euro a favore dell'Ente musicale, quale quota parte (27/70) della penultima rata trimestrale del mutuo chirografario di 22.728,16 euro concesso nel 2009 da Unicredit (ex BdS) al «Luglio». «Questa puntualizzazione si rende utile a seguito anche della recente notizia delle dimissioni presentate dal consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese - si legge in una nota dell’ex Provincia -. Quest'ultimo, infatti, avrebbe motivato tale decisione con la situazione venutasi a determinare dopo il venir meno delle risorse finanziarie prima garantite dall'ex Provincia Regionale. In realtà i competenti uffici dell'ora Consorzio Comunale di Trapani non sono riusciti a rispettare unicamente il termine di scadenza della rata di mutuo in questione (31 marzo 2014)». Il ritardo con cui si è provveduto (l'Ente Luglio fin dal 31 ottobre 2013 aveva richiesto lo stanziamento di 19.285 euro per quota ripianamento del residuo del mutuo contratto con l'ex Banco di Sicilia) è stato dovuto, si legge ancora nella stessa nota solo «a cause di ordine tecnico-burocratico che avevano inficiato un primo provvedimento redatto comunque in tempo utile». Con determinazione del commissario del «Libero Consorzio Comunale di Trapani» Antonio Ingroia, intanto, è stata pagata la quota di circa 73 mila euro per il disavanzo di amministrazione del Consorzio Universitario relativo all’esercizio 2012. L’ex Provincia è tra i soci fondatori del Consorzio Universitario, possedendo 7.323 quote del fondo consortile, pari al 73 per cento. Considerato, quindi, che l’assemblea dei soci del 28 giugno 2013 aveva approvato il rendiconto relativo all'esercizio dell’anno prima che presentava un disavanzo di 95.333,63 euro e che la successiva assemblea del 20 dicembre aveva varato il piano di risanamento del disavanzo, la quota a carico dell’Ente è risultata di 73.256,37 euro. Ingroia ha dichiarato immediatamente esecutiva la delibera adottata.
Sempre per quanto riguarda il Consorzio Universitario, il deputato regionale Mimmo Fazio, infine, ha riproposto, perché vada alla discussione dell’Aula, un emendamento alla cosiddetta manovra finanziaria bis varata dal Governo Crocetta che, per accelerarne l’iter, non era stato esaminato dalla competente commissione dell’Ars. L’intervento emendativo proposto da Fazio riguarda l'assegnazione di un finanziamento di 1 milione e 200 mila euro per il funzionamento dei Consorzi Universitari che operano nelle province che non sono sede di Atenei. Somme che sarebbero utilizzate per i primi sei mesi di gestione dell’anno e, comunque, oltre che al Consorzio Universitario di Trapani, destinate anche a quelli di Agrigento e Caltanissetta (con un altro emendamento l’ex sindaco ne propone anche la ripartizione). La proposta del Governo Crocetta aveva azzerato la voce di riferimento. 

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