Trapani

Venerdì 20 Settembre 2024

Il Trapani pareggia ad Avellino e spera ancora

TRAPANI. Il Trapani risponde in pieno a chi lo aveva criticato per la sconfitta interna di sabato scorso col Cittadella e impone il pari rimontando per tre volte ad Avellino con una prestazione di grande livello sul piano del carattere e della determinazione ma anche grazie ad una condizione fisica che per tanti opinionisti era data per finita. Un tre a tre ottenuto dai granata che la dice lunga sulla forza di reazione di questa squadra a suggello di un campionato sicuramente da incorniciare per le splendide emozioni regalate da parte del gruppo caro al Presidente Vittorio Morace. Un pari che, così, continua a far sperare la formazione di Boscaglia per il sogno dei play off.  La cronaca vede partire forte l’Avellino che va subito in gol con Castaldo il quale riprende una corta respinta di Nordi. Al 15’ risponde il Trapani con un ottima azione Basso-Mancosu con colpo di testa di quest’ultimo che mette in difficoltà il portiere di casa. La formazione granata ha una produttiva reazione e comincia a farsi vedere sotto con notevole determinazione. Al 26’ rigore per il Trapani. Azione d Basso che si libera bene e serve in area Nizzetto che s’incunea bene e viene steso dal guadiapali. Della battuta s’incarica il capocannoniere Mancosu che di piatto destro spiazza il portiere e sigla il suo ventitreesimo gol stagionale. Al 41’ pericolosa battuta a rete di Izzo da dentro l’area: la palla colpisce un difensore granata che salva. Allo scadere del primo tempo Galabinov si invola bene verso l’area e da distanza ravvicinata batte imparabilmente il portiere Nordi con leggera deviazione di Rizzato. Nella ripresa al 53’ Boscaglia inserisce Pirrone per Feola. Un minuto dopo Nizzetto fa gridare al gol con una splendida azione sulla destra e tiro a rientrare di sinistro che fa la barba all’incrocio. Al 59’ il Trapani pareggia. Ciaramitaro conquista di forza un pallone a centrocampo la palla giunge a Mancosu in area che serve Nizzetto, il conseguente passaggio a Basso che da destra mette in mezzo in area per la girata al volo di Abate che infila il portiere campano. Al 64’ i granata addirittura sfiorano la terza rete. E’ Ferri a tirare in porta con leggera deviazione di Mancosu, però a salvare l’Avellino è il palo. Mancosu poi non riesce a dare il tocco vincente contrastato dal portiere. Al 66’ il Trapani viene punito ingiustamente da Castaldo con una bomba dalla distanza sulla quale Nordi non ha niente da fare. Al 78’ al posto di Basso entra nel Trapani Antonino Pitasi, giovane classe 1995, militante nel vivaio. All’85’ il granata Abate cerca il gol su azione di calcio d’angolo ma la palla va alta. Al 92’ il Trapani ha l’occasione del pari e l’ottiene. A una decina di metri dal limite usufruisce di un calcio di punizione. Si incarica il nuovo entrato Yaisien, ex Bologna, il quale s’inventa una magia e manda la palla a toccare il legno. Sulla sfera s’avventa il bomber Mancosu che non si fa pregare e sigla la rete del meritato pareggio che assume ancora più importanza, per come è venuto e perché conquistato sul rettangolo di gioco di una delle protagoniste del torneo.

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