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Videosorveglianza, a Mazara si installano le telecamere

MAZARA DEL VALLO. Sbloccato l'iter burocratico per l'installazione in città delle telecamere per la video sorveglianza. La determinante accelerazione è di qualche giorno fa, dopo una serie di rilievi che il Ministero dell'Interno aveva posto. La situazione si è sbloccata nell'incontro di due giorni fa a Roma tra i vertici ministeriali e una delegazione di funzionari comunali, guidata dal dirigente del III° settore, architetto Alberto Ditta. Positivo l'esito dell'incontro con il quale si è riusciti a dirimere l'intricata matassa e a permettere l'imminente inizio dei lavori, che saranno realizzati dalla Telecom Italia, che ha presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa sull'importo a base d'asta di 279.752,07 euro. Inizieranno entro 10 giorni.
Tramite la rete wireless, le immagini provenienti dalle telecamere dislocate, per la maggior parte, nel centro urbano ma anche in punti strategici ed a maggiore rischio sicurezza della periferia mazarese, giungeranno ad una centrale di controllo ubicata presso il comando della polizia municipale. Sulla base di una convenzione siglata dal comune con Questura e Comando provinciale dei Carabinieri sarà assicurata la condivisione delle immagini con le forze dell'ordine. La città, quindi, sarà finalmente dotata di un moderno ed efficiente sistema di videosorveglianza con l'installazione di 32 videocamere in punti strategici del territorio urbano, con l'obiettivo di garantire maggiore sicurezza. Diverse apparecchiature saranno dislocate nel centro urbano e nel centro storico ma anche in strade di maggiore traffico, ed in particolare dove si trovano i negozi che saranno guardati a vista dall'occhio della telecamera. L'ufficio "gare e appalti" aveva concluso, qualche mese fa, le operazioni di pubblico incanto, affidando all'impresa Telecom Italia spa i lavori di progettazione esecutiva, fornitura, installazione e messa in funzione del sistema sul territorio comunale. Telecom Italia, attraverso la sua sede operativa di Palermo, avrebbe presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa, attraverso una impresa del gruppo, ottenendo il punteggio complessivo di 94,30 punti su base 100 ed un ribasso del 2,28% sull'importo a base d'asta di 279.752,07 euro.
Il comune si farà carico esclusivamente dei costi di gestione e manutenzione per il prossimo quinquennio, circa 15 mila euro all'anno, mentre la realizzazione dell'impianto è totalmente coperta dal finanziamento del Pon Sicurezza che si va ad aggiungere ai circa 2 milioni di euro ottenuti dall'amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo commissariato di pubblica sicurezza nell'immobile confiscato alla mafia di via Sansone, i cui lavori sono in corso da parte dell'impresa aggiudicataria dell'appalto Urega, la Coco Salvatore di Paternò, che ha ottenuto tutte le regolamentari certificazioni per avviare gli interventi.

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