MARSALA. Tutte le porte, tutti i paletti necessari per tirare su le tende da campo, bombole del gas, una cucina da campo con tanto di fornellone, tutti gli estintori, griglie e tombini. È questo il bilancio dell’ultimo raid messo in atto dal ladri nella struttura che si trova in via Favara e che dal 2006 ospita l’associazione di protezione civile Vigili del fuoco in congedo presieduta da Gianni Sardo. Si tratta di uno spazio costituito da edifici, magazzini e un grande recinto di proprietà comunale che viene concessa in uso ai volontari dell’associazione di protezione civile che per quattro anni hanno anche organizzato qui il campo scuola di prevenzione incendi al quale hanno partecipato oltre cento ragazzi l’anno da tutta la provincia e non solo. Da alcuni mesi la sede dell’associazione non ha davvero pace: cinque bagni sono stati ridotti in frantumi, oltre trenta estintori prima sono stati smontati e privati dei bocchetti e poi rubati del tutto, tutto l’impianto elettrico devastato. È questo il bottino dei vandali – ladri che hanno preso di mira la struttura. Ora la sede non ha più porte e finestre e l’impianto elettrico, è completamente devastato. Tutte le prese sono state smontate e i cavi portati via. Lo stesso è accaduto ai tombini e qualunque cosa sia costituita da metalli appetibili per il mercato nero. I ladri si sono aperti un varco sul retro e da qui pare che entrino anche con mezzi a quattro ruote. Hanno perfino abbattuto la cisterna metallica che hanno iniziato a tagliare a pezzi con la fiamma ossidrica, per portarla via. Quanto ai servizi igienici: ora water e lavandini sono completamente frantumati. Lo scopo: trafugare rubinetti d’acciaio e i raccordi in ottone. Sono perfino stati smontati e rubati i paletti di tutte le grandi tende da campo. Tuttavia i furti e gli atti vandalici non sono una novità di questi ultimi mesi: già tre anni fa i ladri di rame avevano preso di mira la sede dell’associazione di protezione civile Vigili del fuoco in congedo. In una delle tante incursioni hanno perfino abbattuto parte di una parete. Ma dallo scorso autunno i ladri sono entrati più di una volta e in una occasione i carabinieri hanno sorpreso qui un uomo in cerca di ferro vecchio. «Noi comunque non ci arrendiamo – ha detto Rosanna Casano, volontaria dell’associazione presieduta da Gianni Sardo – e vogliamo continuare le attività. L’appello alle istituzioni è di chiudere il varco che è stato aperto sul retro».
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