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Museo Opera dei Pupi di Marsala, affidata la gestione

MARSALA. Riapre, dopo oltre un anno di stasi, il Museo delle Tradizioni Popolari: Opera dei Pupi del complesso monumentale di San Pietro. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, l'Amministrazione Adamo in "seconda battuta" è riuscita ad affidare la gestione del Museo che,inaugurato nel luglio del 2010, pur nella sua breve attività, ha riproposto a Marsala una delle più care tradizioni popolari legate all'"Opera dei Pupi" e in particolare alla sagra dei "Paladini di Francia", Carlo Magno e i suoi paladini. Il dirigente del settore Affari Generali e Turismo,Antonia Zerilli, presidente della gara d'appalto, ha infatti aggiudicato l'organizzazione, la gestione, l'organizzazione della sezione del Museo Civico - Tradizioni Popolari: Opera dei Pupi del Complesso Monumentale di San Pietro all'Associazione Culturale Marionettistica Popolare Siciliana di Palermo. E' stata la sola a presentare offerta per cui l'Associazione palermitana si è aggiudicata la gestione del Museo Opera dei Pupi grazie ai 70 punti attribuitile, dieci punti in più di quello che era il minimo fissato di 60 punti. Riapre quindi il Museo Opera dei Pupi che con la precedente gestione ha mirato alla conservazione del patrimonio culturale teatrale dell'Opera dei Pupi, patrimonio culturale dell'Umanità secondo l'Unesco e delle tradizioni italiane ed internazionali del "teatro di figura e di animazione", attraverso l'esposizione (e non solo) di burattini, marionette, scenari, teatrini e quant'altro esalti le tradizioni popolari legate a questa specifica rappresentazione della cultura popolare. Con tale obiettivo l'Amministrazione Adamo ha affidato in gestione, per la durata di due anni, i locali che, all'interno del Museo Civico, sono stati destinati dal 2010 alle Tradizioni Popolari: "Opera dei Pupi". L'assegnatario dovrà sostenere gli oneri di gestione, stipulare polizza assicurativa per tutta la durata del contratto per l'importo di 250 mila euro. Secondo il Capitolato d'Appalto l'Associazione aggiudicataria della gestione,oltre alla conservazione del Patrimonio culturale teatrale siciliano, dovrà svolgere attività teatrale di rappresentazioni, nei locali del Museo, di spettacoli del genere dell'"Opera dei Pupi". Per tale obiettivo il Museo dovrà avere in dotazione almeno 80 pupi e istituire una scuola teatrale per "pupari". In tale ottica l'obbligo della periodica rappresentazione di spettacoli pubblici destinati, alle Scuole e alla città.

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