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Birgi, aereo parte in ritardo per Roma: scatta la protesta

TRAPANI. L’aereo della compagnia Ryanair ha un guasto e gli oltre 150 passeggeri che ieri mattina pochi minuti prima delle ore 8 avrebbero dovuto imbarcarsi dall’aeroporto di Birgi per raggiungere Roma sono stati invece costretti ad essere protagonisti di una lunga e snervante attesa che si è protratta per circa 6 ore e che ha provocato naturalmente le proteste, seppur pacate, di tanti passeggeri. In pratica, il volo diretto a Roma avrebbe dovuto decollare pochi minuti prima delle 8 ma gli addetti ai lavori ed i piloti si sono accorti che qualcosa non andava, ed in particolare che uno degli portelloni non riusciva più a chiudere. Di conseguenza con i passeggeri già a terra gli addetti decidevano di non partire più e di avvisare la compagnia del grave disagio, (soprattutto per i passeggeri) che aveva inizio da quel momento per attendere un altro aereo in sostituzione di quello guasto. Per alcuni passeggeri che si stavano imbarcando proprio per andare a vedere la santificazione dei due papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II si è trattato invece di una vera e propria doccia fredda, mentre per altri che avevano altri impegni non sono comunque mancati il disagio e la rabbia. Ma invero c’è da dire, come è stato detto e fatto dagli addetti ai lavori, che si è tentato di ridurre al minimo i disagi degli utenti. E di fronte alle proteste di un numero sempre maggiore di passeggeri, gli addetti sono passati dalle parole ai fatti:«Stiamo distribuendo- hanno fatto notare ai presenti- i moduli per il rimborso del biglietto cercando di limitare al massimo il danno». Inoltre, quando si sono accorti che era quasi l’ora di pranzo e non si intravedeva neppure l’ombra dell’aereo che avrebbe dovuto sostituire quello guasto, il personale addetto ha provveduto a far avere a tutti i passeggeri in attesa un panino.
In ogni caso, i disagi veri e propri sono finiti poco prima delle ore 14 allorquando da Roma è atterrato all’aeroporto trapanese un altro aereo per sostituire quello guasto. Ma la vicenda non sembra affatto chiusa. Infatti, la federazione provinciale dell’Associazione «Noi consumatori» è decisa ad intraprendere alcune iniziative a tutela dei passeggeri comunque danneggiati:«Questa mattina attiveremo il nostro Ufficio legale- dice al riguardo il presidente provinciale Marcello Signorello- allo scopo di vedere intanto se si può attivare una class action ed in ogni caso di chiedere ed avere dalla compagnia i danni che tanti dei soggetti interessati hanno realmente subìto». Per tale motivo l’associazione che ha sede in via Tibullo 4 (telefono 32001660) vuole vedere preventivamente i nominativi dei soggetti interessati per avviare al più presto l’azione risarcitoria.

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