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Trapani, incarico a tre progettisti per realizzare l’elisuperficie

TRAPANI.  Si sblocca, dopo una lunga attesa, l’iter per il completamento dei lavori, sospesi da circa 10 anni, dell’elisuperficie (meglio conosciuta come elisoccorso) che sarà realizzato proprio alle spalle dell’ospedale «Sant’Antonio Abate» di Trapani.
L’Azienda sanitaria provinciale, infatti, con un provvedimento del commissario straordinario Fabrizio De Nicola (deliberazione in pubblicazione all’albo pretorio dell’Ente) ha affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva della struttura. Progettista è stato nominato l’ingegnere Dario Ticali, coprogettista Leonardo Lisciandra e responsabile del procedimento Maria Nocerino.

Si tratta, in ogni caso del primo passo concreto dopo anni di fermo, passo che arriva dopo la recentissima richiesta di intervento dell’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino.
Proprio la settimana scorsa infatti il sindacato degli Infermieri, guidato da Baldo Scaturro, aveva chiesto ed avuto un incontro a Palermo con l’assessore regionale, che ha dimostrato in quella circostanza particolare attenzione al problema, mentre il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida aveva inviato una nota al massimo esponente regionale della Sanità siciliana.
«Prendiamo atto con soddisfazione - dice al riguardo il dirigente sindacale - del fatto che l’Azienda sanitaria finalmente si è mossa concretamente per la realizzazione di un’opera importante ed indispensabile che Trapani e tutti i Comuni viciniori aspettano ormai da qualche decennio».

Per la realizzazione dell’opera l’Amministrazione sanitaria ha stanziato proprio recentemente la somma di 600 mila euro, ma sui tempi di completamento nulla è dato da sapere, e per tale motivo non mancano i dubbi su un’altra possibile lunga attesa:«Non vorremo che passassero altri 10 lunghi anni inutilmente così come è successo sino ad oggi- dice al riguardo Maria Vincenza Lamia, dell’Associazione Noi consumatori- perchè significherebbe dare un altro duro colpo a chi necessita di urgente assistenza con il trasporto in elicottero in altro ospedale specializzato della Sicilia».

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