Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Castelvetrano: i parroci rinunciano ai contributi per le feste

CASTELVETRANO. Una lettera accorata a firma dell’arciprete Don Leo Di Simone e controfirmata da Baldassare Meli, Alfredo Culoma, Gioacchino Arena, Gaspare Bonfiglio, Onesimo Kmau e Salvatore Zagone e Comunità è arrivata ieri sul tavolo del sindaco Felice Errante. Una forma d’invito al primo cittadino alla “ Spending review”, in un momento particolare, proprio sotto le festività pasquali. La lettera inizia con un ringraziamento al sindaco:«per la sensibilità e la premura con le quali ha sempre corrisposto alle richieste delle nostre Comunità parrocchiali specie nei momenti celebrativi delle spese patronali, sia zonali che cittadine, e per l’incremento della solidarietà sociale cui noi cerchiamo di corrispondere con le risorse non floride delle nostre Parrocchie e la generosità del volontariato cattolico». Un volontariato che non basta più ,insufficiente alle aumentate esigenze di cittadini che ogni giorno di più si rivolgono alla Chiesa anche per chiedere un chilogrammo di pane. La stessa lettera , alla quale in giornata probabilmente lo stesso sindaco risponderà continua:«Le nostre Parrocchie sono centri di ascolto di povertà di ogni tipo e la gente chiede a noi ciò che dovrebbe ottenere di diritto, dal lavoro all’ordinaria sussistenza. Sono richieste –continua la missiva-,alle quali non possiamo assolutamente corrispondere, non solo per via dell’esiguità delle risorse, ma soprattutto per la natura stessa della nostra missione che non è di ordine sociologico ma spirituale e morale”. L’Arciprete e gli altri parroci della città si sono riuniti in questi giorni affrontando con serenità il momento e decidendo che il sindaco doveva essere il primo interlocutore dell’invito al risparmio. La missiva dice ancora:” Abbiamo riflettuto sul fatto che questo non è tempo di sprechi e che bisogna essere avveduti nell’utilizzo delle poche risorse, sia delle Parrocchie che del Comune.Per questo sindaco Le abbiamo dichiarato che intendiamo rinunciare ai contributi che Lei ha elargito per le nostre feste patronali, proponendole lo storno di tali somme a vantaggio della solidarietà sociale, nei modi che Lei riterrà più opportuno». Bisogna dicono i preti :«cominciare a dare segnali di sobrietà e le nostre associazioni caritative sono a disposizione per operare in favore dei poveri». Il Vescovo che è stato già informato dell’iniziativa ha dato la sua “ benedizione”, vista la coerenza di tali propositi con il Piano Pastolare Diocesano e con i canoni del Sinodo Diocesano. Una lettera a “ cuore aperto” quella dell’arciprete Don Leo Di Simone che invita il sindaco a sostenere le manifestazioni religiose di taglio popolare che non possono essere azzerate e cioè: La festa del Santo Patrono San Giovanni, il Venerdì Santo con la sua processione e l’Aurora. «Una Chiesa povera che si prende cura dei poveri», come ha più volte detto Papa Francesco e questo vuole anche la Chiesa di Castelvetrano Quella ventura conclude la lettera:«sia una Pasqua di novità e cambiamento per le nostre comunità cristiane e per questa città tutta».

Caricamento commenti

Commenta la notizia