TRAPANI. Beni e quote societarie per un valore di circa 50 milioni di euro, sono stati confiscati dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, in virtù del nuovo Istituto di amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche.
"È una misura - spiega il presidente della sezione, Piero Grillo - che si applica quando si ritiene che l'attività imprenditoriale possa agevolare sodalizi di natura mafiosa". L'applicazione della misura è indipendente dall'accertamento della pericolosità del soggetto a cui viene applicata. Il provvedimento riguarda società e quote che, secondo i magistrati, hanno spalleggiato l'attività degli imprenditori trapanesi Francesco e Vincenzo Morici, su cui pende un procedimento per la confisca dei beni, già sequestrati.
“Società vicine ai Morici” a Trapani confisca da 50 milioni
Il provvedimento riguarda società e quote che, secondo i magistrati, hanno spalleggiato l'attività degli imprenditori su cui pende un procedimento per la confisca dei beni, già sequestrati
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