Trapani

Domenica 17 Novembre 2024

Trapani: cantieri servizio, c’è la graduatoria Atteso il via libera dalla Regione

TRAPANI. Pubblicate le graduatorie per coloro che, grazie ai cantieri di servizio, potranno rientrare nel mondo del lavoro. In totale sono 541 che lavoreranno, in totale, per ottanta ore mensili e per un periodo pari a tre mesi. I media guadagneranno circa 442 euro al mese, anche se l’ammontare della loro busta paga potrà variare in base al carico familiare. La Regione ha già finanziato i progetti presentati dal Comune per un totale di 675 mila euro, mentre l’inizio delle attività verrà deciso successivamente sempre dalla Regione.
«Si apre un altro piccolo sostegno in favore di chi non ha reddito o si trova in grosse difficoltà economiche — sono le parole del sindaco Vito Damiano — e, nello stesso tempo, l'amministrazione comunale vuole migliorare le condizioni di vivibilità del territorio comunale e dare migliore servizi alla collettività".
Coloro che rientreranno nelle posizioni utili della graduatoria, pertanto, saranno impegnati in diverse attività, dai servizi per la pulizia delle spiagge, fino ad arrivare alla pulizia dei litorali della città ed alla tutela ambientale del centro storico e delle frazioni. Previsti anche degli interventi per quanto riguarda la diserbatura oltre che la custodia e dei piccoli lavori dei servizi comunali, senza dimenticare, poi, neanche le scuole del territorio.
«È indispensabile precisare che le graduatorie sono in fase di elaborazione — spiega Rita Scaringi, responsabile dei servizi sociali del Comune —. Non tutte le 451 unità saranno impegnate in attività lavorative perché della graduatoria fanno parte, a volte, diversi componenti dello stesso nucleo familiare e le norme ci obbligano a dare lavoro ad un solo componente per ogni famiglia». Il numero complessivo degli «aventi diritto», pertanto, è legato alla somma che la Regione ha assegnato al Comune. Il 50 per cento dei posti disponibili saranno destinati ai giovani fra i 18 e i 36 anni, il 20 per cento alla fascia compresa fra i 37 e i 50 anni, un altro 20 per cento a chi ha più di 50 anni mentre poi un 5 per cento impiegherà disabili ed un ulteriore 5 per cento gli immigrati. A. Tr.

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