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Trapani, allarme bullismo: ragazzini presi di mira nel centro storico

TRAPANI. Nel centro storico di Trapani - area ritenuta, da sempre, tranquilla - si sono verificati, negli ultimi giorni alcuni episodi che preoccupano la popolazione: due casi di bullismo, di giorno, ed un paio di tentativi di furti, la notte, ai danni di esercizi commerciali. A rendere maggioramente allarmante la situazione sono i luoghi in cui si sono verificati i fatti: uno dei tentati furti è avvenuto la scorsa settimana ai danni di un bar di via XXX Gennaio, tra il Palazzo di giustizia e la Questura; una zona, almeno in teoria, "blindata" e pattugliata, di frequente, dalle forze dell'ordine. A destare apprensione, tuttavia, sono stati gli atti di bullismo compiuti la scorsa settimana, dopo un paio di casi verificatisi, sempre in centro, qualche mese addietro. Ad ora di cena, alcuni bulletti hanno preso di mira, spintonandolo e ferendolo al naso, un ragazzino che si trovava con la fidanzatina, nella zona compresa tra la Posta centrale e la Questura. Certo, il tutto, è successo in una manciata di secondi, e nessuno si è accorto di nulla. Sono stati gli amici del ragazzino preso di mira a chiamare, con il cellulare, i genitori, dando l'allarme. Ed un paio di sere addietro, un altro, inquietante, atto di bullismo è stato compiuto in una traversa della via Mercè, arteria che collega la via XXX Gennaio con i vicoletti del vecchio centro storico: una ragazzina, intenta a cercare, per terra, il telefonino cellulare che aveva smarrito (o che glielo hanno sfilato senza che se nè sia accorta), è stata circondata da quattro ragazzini. I bulli, dopo averla derisa - "vattene a casa, cosa ci fai qui" - hanno tentato di bloccarla. Uno di loro le ha sferrato un pugno all'addome. Impaurita e dolorante, la ragazzina è riuscita a fuggire e chiedere aiuto. In allarme i genitori. Il passato fine settimana, un paio di ragazze adolescenti, sono state "scortate", a distanza, tra via Garibaldi e via Torrearsa, dalle mamme, in pieno giorno. "Io mia figlia da sola non la lascio andare più neppure di giorno. Sono preoccupata", ha detto al cronista una delle mamme. Su disposizione del questore, Carmine ESposito, il dirigente delle "Volanti", Biagio De Lio, ha predisposto un potenziamento e una migliore razionalizzazione dei servizi proprio nelle aree dove i giovani si incontrano con i loro coetanei. Ormai quasi tutti i ragazzi sono muniti di cellulare. La miglior difesa è quella di comporre il 113 della polizia o il 112 dei carabinieri al primo campanello di allarme.

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