CASTELVETRANO. Disagi per i cittadini che si recano negli uffici postali di via Mazzini e di via Campobello e li trovano chiusi. L’ufficio centrale di via Vittorio Emanuele intanto continua ad essere preso d’assalto e gli impiegati hanno difficoltà a far fronte alle innumerevoli richieste degli utenti.Poste italiane per far fronte al disagio ha messo un camper davanti la succursale di via Garibaldi nelle ore mattutine, dove gli utenti fanno la fila per ore a “cielo aperto”, in attesa di fare le operazioni, spesso i necessari prelievi. Gli anziani sono i più penalizzati, specie quelli che hanno difficoltà deambulatorie, spesso alla ricerca di una sedia. Una signora ha avuto momenti di panico alla Centrale in quanto è rimasta bloccata per qualche minuto nell’anticamera dell’entrata con i vetri scorrevoli a comando . La stessa, che preferisce non dare le sue generalità subito dopo il fatto ha un amaro sfogo: «Probabilmente sono entrata nella porta forse in “controsenso”. Immediatamente sono rimasta bloccata ho cominciato a dare pugni alle vetrate. Solo dopo un po’ un utente che è uscito ha fatto si che la porta di aprisse e sono potuta uscire da quella gabbia di vetro». In effetti in alcune giornate, da quando le succursali sono chiuse, e si parla di una decina di giorni, l’ufficio centrale è affollatissimo e quanto ci sono già troppi utenti, si blocca con il rosso la porta di entrata, e si favorisce il solo deflusso. Maria Grazia Lala, responsabile della comunicazione in merito alla chiusura dei due uffici precisa: «Intanto ci scusiamo con gli utenti per il disagio arrecato. Abbiamo chiuso le succursali per motivi di sicurezza. In particolare quella di Via Garibadi possiamo dire ufficialmente che si trasferirà in locali più idonei prossimamente nella via Campobello.Per quanto riguarda la succursale di via Mazzini stiamo provvedendo alla messa in sicurezza dei locali». La stessa Maria Grazia Lala non precisa i tempi del ripristino del servizio. E. I.