CASTELVETRANO. Anche l’Asp questa volta conferma l’ imminente riapertura del canile municipale. A giorni la conferenza di servizio tra l’Azienda e il Comune di Castelvetrano, dove verrà anche ufficializzata la data e la conseguente riammissione dei cani nel rifugio. Da circa un anno la struttura è chiusa per dei lavori di adeguamento. Nel corso dei mesi l’Amministrazione comunale ha effettuato delle migliorie e proprio nella giornata di mercoledì una delegazione comunale guidata dai tecnici e dell’assessore al ramo Francesco Lombardo, ha ricevuto la commissione provinciale, che ha visitato la struttura. I funzionari dell’Asp, questa volta,hanno ritenuto che le migliorie apportate sono idonee e utili alla riapertura del rifugio sanitario che avverrà dopo la conferenza di servizio. Il 18 giugno del 2012 l’azienda sanitaria di Trapani, a conclusione di una ispezione condotta,presso la struttura di via Errante Vecchia, ne dispose il sequestro. A seguire il 22 giugno il sindaco Felice Errante emise una ordinanza sindacale, allo scopo di impedire ulteriori ingressi nella struttura con disagi facilmente comprensibili per la cittadinanza e gli stessi operatori della struttura, costretti a non potere ricevere i cani per le cure del caso e impotenti a potere frenare il fenomeno del randagismo che è aumentato notevolmente anche nelle frazioni balneari. I cani trovati all’interno del rifugio all’atto dell’accertamento erano 146 e sono stati affidati ad alcune associazioni locali la Laica ,Cas Carini e Natura Amica che fino ad oggi si sono occupati del loro mantenimento. In particolare Natura Amica ha messo a disposizione i suoi volontari per l’accalappiamento di qualche animale pericoloso dopo le segnalazioni dei cittadini. Il comune per la riapertura del canile ha realizzato un progetto di ammodernamento su direttiva dell’Asp, precisa l’assessore Marco Campagna,:«per una spesa complessiva di circa 67.000 euro, che sono serviti per la sostituzione delle reti di recinzione, per la pavimentazione del corridoio di collegamento tra i box e l’area d’isolamento per un totale di mq 465, per consentire una maggiore igiene al personale e agli animali». I lavori hanno interessato anche gli uffici nonché la pavimentazione delle aree per fare sgambettare i cani per una superficie di 874mq.I lavori sono stati eseguiti con l’espletamento del cottimo fiduciario. Nei mesi scorsi ci sono stati dei sopralluoghi congiunti e quanto richiesto dall’Asp adesso sembra essere stato effettuato a regola d’arte. Il canile sanitario rifugio, andrà ad ospitare i cani solo il tempo della microcippatura, eventuale cura e poi la reimmissione sul territorio. I cani fino ad ora con il sostentamento economico del Comune sono stati curati e nutriti dalle associazioni di volontariato Laica, Natura amica e Casa Carini. Adesso l’Amministrazione, sta vagliando anche la soluzione di una gestione diretta della stessa struttura comunale.