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Alcamo, resta l’attesa per il rimpasto: il sindaco rinvia le nuove designazioni

ALCAMO. Tutto rinviato a domani. O forse a domenica. Chi si era illuso di poter conoscere ieri pomeriggio i nomi e i volti della nuova squadra assessoriale del Comune di Alcamo deve rassegnarsi all'ennesimo prolungamento di attesa. Ieri mattina gran via vai di consiglieri, assessori, in piazza Ciullo. Ma nessuna concreta novità per quanto riguarda l'operazione "costo zero" annunciata dal sindaco Sebastiano Bonventre, che da due mesi si dice intenzionato ad "azzerare" la giunta. "Costo zero" nel senso che, come ribadito da Bonventre stesso, i nuovi assessori dovranno lavorare senza essere pagati. C'è chi, appunto, ieri sosteneva che l'occasione per la presentazione ufficiale dei nuovi componenti la giunta sarebbe arrivata nel pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale. Il totonomine prosegue, mentre Bonventre ieri pomeriggio ha incontrato gli esponenti della maggioranza politica cittadina. Per l'Ucd ieri circolava il nome dell'architetto Vincenzo Coppola, mentre è da un po' di tempo che i consiglieri Rimi, Sciacca e Castrogiovanni appoggiano l'ex consigliere provinciale Stefano Papa. Ma si vocifera pure che Bonventre, il quale mantiene il massimo riserbo, abbia intenzione di nominare sei funzionari regionali, o comunque sei tecnici, per gli altrettanti ruoli da ricoprire in giunta. Così come più di una persona afferma che il sindaco abbia contattato Francesca De Luca, che si candidò a sindaco di Alcamo in una coalizione di centrodestra proprio nel 2012 e che poi appoggiò Niclo Solina di Abc al ballottaggio. Si parla anche di malumori, tra Bonventre e il segretario comunale del Pd, Giuseppe Canzoneri. In ogni caso, sia il sindaco che soprattutto Canzoneri, si trovano a fare i conti con le accuse mosse dai renziani alcamesi, riuniti nel circolo cittadino "Big Bang". Accuse contenute in una nota, sottoscritta da Salvatore Cangemi, Gabriele Morrone, Roberto Calvaruso, Ylenia Settipani, Vincenzo Mulè, Antonella Ricotta, Vincenzo Santangelo, Margherita Di Bartolo, Irene Milana, Giuliana Lucchese, Antonino Lauria e Vincenzo Amodeo, componenti la direzione del Pd alcamese, che si dicono "insoddisfatti dell'operato del segretario Canzoneri e della sua segreteria". Si rimane in attesa delle repliche di Bonventre e di Canzoneri, ieri pomeriggio impegnati in riunione. I suddetti firmatari chiedono chiarimenti per quanto riguarda decisioni annunciate in tema di Tares, prospettive riguardanti l'ospedale, il piano triennale delle opere pubbliche, "le presentate dimissioni del consigliere Pd Vario in consiglio comunale: cosa hanno sortito? - scrivono - Che posizione ha preso la segreteria?". E inoltre, per quanto riguarda gli assessori: "Come si può tollerare - domandano - un vuoto di quaranta giorni per la nomina del nuovo esecutivo? Qual è il pensiero della segreteria sulle dimissioni minacciate in consiglio, e che avrebbe presentato un minuto dopo la fine del consiglio, dall'assessore Abbinanti a causa delle mortificazioni subite da lui e dagli altri assessori per il loro operato da parte del sindaco?".

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