Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Edilizia a Marsala, insieme per uscire fuori dalla crisi: siglato un protocollo d’intesa tra operatori

MARSALA. Un protocollo d'intesa, volto a fare uscire l'edilizia dalla precaria situazione produttiva ed occupazionale, è stato firmato ieri tra l'Amministrazione comunale, i rappresentanti sindacali di categoria e delle imprese edili. Per l'Amministrazione il sindaco Giulia Adamo e l'assessore ai Lavori Pubblici Benny Musillami, mentre per le organizzazioni sindacali Andrea Vanella della Fillea, Sergio Buscaino e Giuseppe Tumbarello per la Feneal-Uil e Francesco Danese della Filca-Cisl, Vincenzo Ingraldi della lega Cooperative, Vito Carollo dell'Unione Cooperative, Giacomo Bonomo della Confartigianato, Salvatore Barbera della Casa Upia, Nicola Caruso dell'Ance e Pietro D'Alberti della Cna Costruzioni; presenti il presidente della Camera di Commercio Pino Pace e il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Sturiano. Il protocollo d'intesa, illustrato dal sindaco prima e a seguire dall'assessore Musillami e dal presidente della Camera di Commercio Pace e da tutti i rappresentanti sindacali e delle Associazioni, è stato salutato come "il primo vero tentativo di mettere ordine negli appalti pubblici e porli come condizione essenziale di occupazione locale". Con il protocollo firmato ieri si vuole da una parte assicurare il lavoro alle piccole imprese attraverso i cottimi fiduciari e dall'altra limitare l'inveterato impiego di manodopera "esterna" negli appalti pubblici di grossa consistenza. "E' il momento di dire basta all'abitudine delle grosse ditte che appaltano lavori a Marsala di portarsi dalle loro città gli operai - è stato detto dal sindaco Adamo e condiviso dai firmatari del protocollo -; chi si aggiudica lavori a Marsala, pur non essendoci una legge che lo imponga, deve salvaguardare i livelli occupazionali locali". Per far ciò nasce anche un osservatorio che tenga sotto costante attenzione l'operato delle ditte "esterne", sulla qualità dei lavori, i sistemi di sicurezza nei cantieri e i costi per il mantenimento "fuori sede" dei propri operai. Con tale obiettivo anche l'intervento del Prefetto e delle Forze dell'Ordine. "Se le imprese "esterne" partecipano e si aggiudicano grosse opere, e noi ne abbiamo in cantiere parecchie come la rete fognante per un importo di 22 milioni di euro e il risparmio energetico per oltre 6 milioni - ha sottolineato il sindaco Adamo - avranno l'obbligo di assumere operai attraverso un'apposita lista di disoccupati, che sarà aggiornata ogni due mesi". Alle imprese che si atterranno al protocollo d'intesa saranno assicurati sgravi economici non soltanto sull'uso del suolo pubblico, ma anche per quanto riguarda determinati servizi. Tutte iniziative che potranno costituire il volano della ripresa occupazionale nel settore edile. Per garantire l'attuazione del protocollo d'intesa è stato deciso di istituire un "tavolo tecnico", costituito da funzionari comunali e rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle imprese edili firmatari del protocollo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia