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Centro storico di Alcamo, cittadini «divisi» sulla chiusura alle auto

ALCAMO. "Abbiamo raccolto una prima tranche di oltre seicento firme di cittadini favorevoli alla "semipedonalizzazione" del corso stretto", ha detto il mobility manager del Comune di Alcamo, Francesco Amodeo, intervenuto all'incontro con il sindaco Sebastiano Bonventre giovedì sera nell'aula consiliare del Municipio e con alcuni commercianti del centro storico e rappresentanti delle associazioni Ada, Fiab, Legambiente. C'è però da fare i conti con l'altra petizione già firmata da 1.488 cittadini, molti dei quali intendono precisare «che a tale incontro non è stata invitata alcuna associazione che rappresenta i commercianti, i consumatori», evidenziando: «Come esposto nella petizione da noi proposta e protocollata al Comune il 21 febbraio, non condividiamo il modo autoritario di prendere provvedimenti che ci danneggiano. Delle nostre rimostranze - aggiungono - avevamo comunicato al sindaco il 5 febbraio». Lamentano soprattutto "assenza di controlli, mancanza di trasporto pubblico, assenza di qualsiasi incentivazione al ritorno ad abitare le tante case vuote del Centro storico". Non sono in pochi ad apprezzare il fatto che si lasci un "corridoio" libero ai pedoni, "ma certi progetti o devono essere fatti bene, creando un circolo virtuoso che favorisca il benessere di tutti alimentando una cultura del rispetto per la città, o altrimenti è meglio non farle", tengono a precisare. Si era proposto al Comune di tenere "chiuso alla circolazione il corso stretto il sabato dalle 18 alle 21, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21". Mostrano anche una lettera firmata dal parroco della Chiesa Madre, monsignor Ludovico Puma, in cui si legge: «Suscita stupore i pomeriggi dei sabati o i giorni di domenica, quando piove o fa particolarmente freddo, vedere totalmente deserto il corso e non potervi accedere con le auto. Fa impressione vedere tanti locali oggi chiusi con tanto di "affittasi" o "vendesi"».Amodeo ribadisce però che "non c'è contrapposizione tra il concetto dell'area semipedonale e quello dell'esercizio commerciale. La settimana scorsa il sindaco ha firmato l'ordinanza sindacale con cui si prevedono, infatti, i punti di sosta (carico e scarico merci), previsti lungo il corso e quelli da spostare nelle strade adiacenti. Si parla anche dell'installazione dei parchimetri e dell'immediata valorizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino che resterà aperto h24 con annesso il servizio di videosorveglianza. E viene introdotta un'organizzazione più attenta delle aree circostanti, che subiranno effetti migliorativi. In programma anche un parcheggio sotterraneo in piazza della Repubblica". La "semipedonalizzazione", del resto, rientra in una serie di proposte che già erano state fatte dal movimento Abc, il cui consigliere comunale Sebastiano Dara sostiene: "Questo provvedimento non è utile se non viene integrato, in un più ampio sistema di interventi, con servizi basilari a cominciare dal trasporto pubblico".

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