SALEMI. Sarà avviato un censimento per il calcolo di tutti gli alloggi popolari liberi da potere recuperare ed assegnare a nuclei familiari aventi diritto. Circa 555 gli alloggi di proprietà dell’ Istituto autonomo case popolari (IACP), di cui circa 30 non abitabili e 372 quelli di proprietà comunale, di cui 72 riscattati da privati, e il resto in affitto o da ristrutturare. A questi si aggiungono un numero imprecisato locali di costruzione statale postuma al terremoto i cui vani a piano terra, inutilizzati, non sono mai trasferiti nell’inventario comunale come invece avvenuto per il restante immobile. Numerose le famiglie che attendono da anni l’assegnazione legittima dell’alloggio unitamente a chi per esigenze e motivi di vario tipo ha occupato abusivamente immobili comunali dando voce ad una vera emergenza abitativa che si trascina da anni. Risale al 2011 l’ultima graduatoria stilata dal comune volta a soddisfare le esigenze abitative, una lista a cui però, per motivi inspiegati, non ha fatto seguito nessuna azione d’avvio alla consegna. «La graduatoria - afferma il prefetto Benedetto Basile - è ancora valida e a breve se ne darà attuazione». Nel frattempo, in vista di un riordino urbano sarà messa in campo una azione di monitoraggio del territorio per far dislocare tutti coloro che hanno occupato abusivamente degli alloggi in modo da renderli fruibili ai futuri legittimi assegnatari e scovare chi risulta residente in appartamenti o case popolari ma che di fatto vive altrove. Secondo regolamento chi ha “usurpato” in maniera illegittima uno stabile non avrà più diritto all’assegnazione di un alloggio popolare ma sempre secondo le parole del Commissario prefettizio non si esclude la possibilità di venire incontro a queste famiglie che versano in gravi condizioni di disagio economico.
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