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Calatafimi, i consiglieri si dimettono in blocco

CALATAFIMI. È ormai ufficiale lo scioglimento del consiglio comunale del Comune di Calatafimi. Martedì pomeriggio, a seguito dello scandalo che ha visto l’arresto lo scorso 5 febbraio del Sindaco Nicolò Ferrara con l'accusa di corruzione, falsità ideologica e turbativa d'asta, i consiglieri comunali si sono dimessi contestualmente annullando così anche l’ultima seduta del consesso civico convocato per giovedì 13 febbraio.
Ad abbandonare la carica il presidente del consiglio Mario Minore, il vice-presidente del consiglio Leonardo Bica, i consiglieri di maggioranza Giovanna Mazara, Antonio Adamo, Massimo Accardo, Filippo Cangemi, Paolo Fontana, Antonio Gerbino, Francesco Gruppuso e Salvatore Lanza. All’opposizione, i cinque i consiglieri di minoranza che, secondo quando comunicato nei giorni scorsi, hanno formalizzato le proprie dimissioni già il lunedì. Primi tra tutti Daniele Cataldo e Silvestro Guida seguiti da Salvatore Barone, Michele Lentini e Rita Spatafora. Dimissioni quest’ultime, che dall’una e dall’altra parte hanno dato vita a un diverbio di opinioni. Il consigliere Cataldo, secondo indiscrezioni probabile candidato a sindaco, a seguito delle sue dimissioni aveva, infatti, criticato l’atteggiamento dei colleghi della maggioranza che «avrebbero fatto bene a dimettersi» ritenendo «incredibile» la loro reazione nel voler proseguire la legislatura.
«Era volontà della maggioranza – chiosa l’oramai ex vicepresidente Leonardo Bica – proseguire il mandato fino al giorno del consesso civico, convocato da tempo, per la presentazione di un piano inerente il corpo della polizia municipale affinché si potesse presidiare meglio il territorio. Era noto che le dimissioni sarebbero avvenute subito dopo, senza alcuna forzatura. Il nostro impegno era solo quello di assolvere, secondo i limiti di legge, una funzione che avrebbe portato un servizio alla comunità». Date le dimissioni dei consiglieri di minoranza e la mancanza del quorum legale dei componenti per rendere valido il consesso, anche la maggioranza si è destituita, ponendo fine alla legislatura. Disposta la sospensione del consiglio da parte del Prefetto provinciale, Leopoldo Falco la gestione provvisoria dell’Ente attualmente sembra essere di competenza degli assessori Filippo Cangemi, Giovanna Mazara, Domenico Scavuzzo e Vito Adamo che rimarrano in carica fino alla nomina del Commissario il quale potrebbe indire già le elezioni per la primavera 2014. Per lo storico primo cittadino di Calatafimi, Nicolò Ferrara, eletto per il suo secondo mandato nel maggio 2012, venerdì il Gip ha disposto la revoca degli arresti domiciliari.

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