PANTELLERIA. "Un epilogo già scritto e confermato dalla attuale sentenza". Così ha definito il sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele la decisione del Consiglio di Stato di fermare la vendita della Siremar, accogliendo il ricorso della Società di navigazione siciliana. Pantelleria rischia di restare senza un collegamento marittimo essenziale anche perché non è chiaro quello che succederà adesso. Occorre, infatti rifare la gara d'appalto, ma nelle more chi effettuerà il collegamento con le navi dell'ex Siremar? Sarà nominato un commissario? "La sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto blocca la vendita della Siremar alla Compagnia delle Isole, - dice il segretario locale del PD Giuseppe La Francesca - è una pesante tegola che si abbatte sui cittadini delle isole minori della Sicilia. Da più parti - continua - era stata evidenziata, sin da subito, la contraddizione di una Regione che all'interno di questa Società di navigazione agiva da controllore e da controllato. Auspichiamo ora che si possa arrivare in tempi brevi ad una pronta risoluzione della questione, ma sopratutto che venga data continuità ad un servizio ritenuto essenziale per le nostre realtà isolane". Anche per il sindaco Gabriele "si chiude una fase piena di contraddizioni che si sono create fin dalla aggiudicazione della gara e contemporaneamente dalla presenza della Regione Sicilia all'interno della compagine. Bisogna sottolineare che in tutti questi anni è mancato un piano industriale da parte della Compagnia e soprattutto sono mancate, a mio avviso, le risorse e gli investimenti". La Compagnia Siciliana di navigazione ha visto sfumare l'acquisto del marchio ex Tirrenia, ceduto alla Compagnia delle Isole, controllata dalla Regione siciliana. Il ricorso era scaturito per una controgaranzia fidejussoria prestata dalla Regione siciliana a Unicredit, a sua volta garante di Compagnia delle Isole, e ritenuta illegittimo aiuto di Stato. La gara, per il Consiglio di Stato è da rifare. "Il fatto che il Consiglio di Stato abbia annullato la gara è un problema, anche se una soluzione bisogna trovarla- dice Mariano Rodo, responsabile della società ACCADUEO che si occupa dei servizi portuali e degli ormeggi -. Bisogna dare una continuità di impresa al territorio. Le isole non possono fare a meno dei collegamenti. Pantelleria ha bisogno di due navi. Non può restare solo con quella del collegamento Ro.co.co. Una è insufficiente soprattutto in inverno quando qualche corsa salta ed una sola nave non sarebbe in grado di soddisfare il traffico attuale. Una sola nave grande avrebbe problemi ad ormeggiare".
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