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Maltrattamenti a un cane, blitz per liberarlo in via Fodale

TRAPANI. Blitz della polizia in un appartamento della via Capitano Fodale per liberare un cane. Il proprietario, secondo quanto riscontrato dagli agenti della Squadra volante, lo teneva legato con una doppia catena al balcone di casa, senza acqua nè cibo. Il cane, un pastore tedesco, è stato affidato ad una volontaria del Partito animalista europeo. Il padrone - di cui non sono state rese note le generalità -, invece, è stato denunciato alla magistratura. Rischia fino a due anni di carcere ed una sanzione da 5 a 30 mila euro. L’intervento della polizia è scattato in seguito alla segnalazione fatta alla questura da Enrico Rizzi capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo che a sua volta aveva raccolto la denuncia di alcuni abitanti della zona, testimoni dei maltrattamenti che subiva il pastore tedesco. La scorsa sera, il blitz della polizia supportata dal veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Roberto Messineo. «Desidero - dichiara Enrico Rizzi - esprimere il mio più sincero ringraziamento a Biagio De Lio dirigente della Squadra volante, poiché in un contesto particolarmente difficile dovuto al problema degli immigrati, alla carenza di personale, mezzi e risorse, è comunque riuscito ad organizzare in pochissime ore un vero e proprio blitz, coinvolgendo le migliori professionalità della questura e con l’unico obiettivo di restituire la dignità a quel povero cane». «Chi maltratta gli animali - aggiunge - non la fa franca. Questa occasione conferma il fatto che le forze dell’ordine e la magistratura non lasciano impunito nessun caso di maltrattamento, anche quello apparentemente poco visibile e marginale, poiché la sensibilità delle nostre istituzioni sul rispetto degli animali - conclude Enrico Rizzi - è diffusa a tutti i livelli ed io, da trapanese, ne sono orgoglioso».

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