MARSALA. Prenderà il via entro il prossimo mese di marzo il progetto "Nella vita e nella casa", redatto dallo staff tecnico del Distretto Sanitario 52. Il progetto, finanziato dalla Regione per un importo di 700 mila, volto a migliorare il grado di autonomia nella vita domestica delle persone diversamente abili, costituisce un "salto di qualità" in fatto di servizi destinati ai soggetti disabili in quanto ha come obiettivo primario quello di migliorarne le condizioni di vita all'interno del proprio habitat naturale.
"Il progetto - sottolinea l'assessore alle politiche Sociali Antonella Genna che ha lavorato in stretto contatto con lo staff tecnico del Distretto - prevede interventi diretti a favorire la permanenza nel proprio domicilio dei soggetti disabili,non autosufficienti e migliorarne l'autonomia nello svolgimento delle attività domestiche e lavorative".
Il finanziamento di 700 mila euro è così ripartita: 153.135,54 quali somme a disposizione; 63.600 per incarichi professionali di esperti; 475.000 per spese relative agli impianti e alle strutture che saranno utilizzate e 8.264,46 per il materiale da utilizzare. Dal canto suo il dirigente del settore Servizi al Cittadino, Aldo Scialabba, ha già approvato la graduatoria degli esperti che saranno impegnati nel progetto, e che dà il via libera all'iniziativa. Sono 25 i soggetti per i quali sono previsti gli interventi del programma che si propone di favorire e migliorare la permanenza del disabile nel proprio contesto familiare e sociale, valorizzando le risorse individuali e familiari in un'ottica di creazione di rete di servizi pubblici e privati diversificati sulla base dei bisogni della persona e della famiglia.
Due le tipologie di intervento previste: Domotica e Attrezzature Tecnologiche. Nel primo caso ci sono interventi per l'adattamento domestico e di supporto direttamente connessi alla finalità da realizzare, mentre per le attrezzature tecnologiche ci saranno strumentazioni informatiche ed attività giornaliere.
Attrezzature personalizzate permetteranno al disabile la fruibilità della propria casa. Ci saranno anche attrezzature informatiche per avviare e svolgere attività di lavoro e studio nella propria abitazione, quando la gravità della disabilità non permette di svolgere attività esterne. Infine anche interventi di supporto per assicurare la vivibilità dell'ambiente domestico e la funzionalità di arredi e attrezzature.
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