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Falle e perdite, la rete idrica è un colabrodo Marsala, via al piano d’intervento straordinario

La condotta è «scoppiata» più volte negli ultimi mesi, costringendo il responsabile del Servizio idrico integrato, Stefano Pipitone, ad interrompere l'erogazione idrica in città

MARSALA. Scatta il piano di interventi straordinari sulla rete idrica urbana. A darvi il via il dirigente del settore Lavori Pubblici Luigi Palmeri che ha proceduto alla aggiudicazione definitiva della gara d'appalto alla "Edil Costruzioni" di Favara (Agrigento) che ha vinto la gara mediante cottimo fiduciario per un importo complessivo, giusto il ribasso offerto, di 59.191,20 oltre Iva, sul prezzo a base d'asta di 87.129,73 euro comprensivi degli oneri di sicurezza e 14.870,27 euro per somme in Amministrazione. Lo stesso dirigente, alla luce delle precarie condizioni della rete idrica, ridotta ad un autentico "colabrodo" in più parti, soprattutto nella periferia sud, sembra intenzionato ad accelerare i tempi per assegnare i lavori nelle more della stipula del contratto, data l'urgenza degli interventi previsioni. Si tratta di interventi destinati a porre rimedio alla situazione di precarietà della condotta idrica che serve il territorio comunale (centro e borgate)che negli ultimi mesi è "scoppiata" più volte tanto da costringere il responsabile del Servizio Idrico Integrato, architetto Stefano Pipitone, ad interrompere l'erogazione idrica in città, con i conseguenti disagi per la popolazione marsalese. Gli interventi saranno effettuati secondo il progetto redatto dal personale tecnico del Servizio Idrico Integrato, diretto dall'architetto Pipitone, e mira sostanzialmente a fare della rete idrica primaria e secondaria una sorta di "sorvegliata speciale". "E' quanto mani necessario fare presto - sottolinea il vice sindaco Antonio Vinci che ha la delega all'Acquedotto - per le condizioni in cui si trova la rete idrica per la quale sono sempre più frequenti le "rotture" o per la pressione idrica o per quella esterna". I guasti sono dovuti in massima parte al fatto che la rete idrica, vecchia di oltre quarant'anni, è per lo più in vetroresina e crea problemi alla normale erogazione idrica. Il progetto permette pertanto, specie nella stagione invernale e delle piogge, di tenere sotto controllo la rete di distribuzione idrica primaria e secondaria e potere intervenire con tempestività in caso di eventuali rotture. Secondo il capitolato speciale d'appalto l'impresa aggiudicataria della manutenzione dovrà avere una squadra operativa sempre disponibile ad intervenire in caso di guasti che possono verificarsi per le ragioni più disparate e provvedere alla conseguente riparazione dei guasti. Un impegno abbastanza gravoso tenuto conto proprio dello stato della rete idrica urbana ma un provvedimento utile e necessario per cercare di ridurre al minimo i disagi degli utenti in caso di guasti divenuti in questi ultimi anni sempre più frequenti e in più punti del territorio comunale. Purtroppo, per ragioni di ordine economico, il piano della sostituzione della rete idrica in vetroresina con quella in ghisa è rimasto al palo in attesa di tempi migliori.

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