TRAPANI. Si porta dietro una diffida che, al prossimo cartellino giallo, farà scattare un turno di squalifica, ma capitan Luca Pagliarulo se ne cura poco. In ogni caso, a giudicare dall’ardore che ha messo in campo contro il Padova, nella vittoriosa partita che ha aperto il girone di ritorno e che ha proiettato il Trapani in piena zona play-off, non ne è condizionato. Nè si fa contagiare più di tanto da una «piazza» che ha ripreso a sognare.
«Andiamo a Pescara per fare punti al fine di continuare ad avvicinarci al traguardo della salvezza - afferma, infatti -. Sappiamo quanto sia difficile e pericoloso l’avversario, ma allo Stadio Adriatico ”Cornacchia” sarà in campo il Trapani di sempre, quello che ha una mentalità vincente e che, dopo i frutti che con essa ha raccolto negli ultimi anni, non intende snaturarla. Rimane molto importante il nostro modo di essere, che il mister ci ha da tempo trasmesso: andare su ogni campo per imporre il nostro gioco. Sarà così anche a Pescara, pur di fronte ad una grande squadra, con giocatori di altissimo livello, che ultimamente ha dimostrato una grandissima sagacia tattica pur continuando a praticare un gioco molto offensivo (dal 4-3-3 è passata al 3-4-3 che diventa, in chiave difensiva un 3-5-2) e che si è ulteriormente rinforzata rispetto all’andata».
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