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Strada per Torretta: l’eterna incompiuta Il caso approda all’Ars

TRAPANI. Il deputato regionale mazarese del Movimento 5 Stelle, Sergio Tancredi, in una interrogazione al presidente della regione siciliana e all'assessore per le infrastrutture e la mobilità chiede di saper "quali sono gli intendimenti che questo governo ha attuato od intende attuare al fine di provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza al fine di garantire il corretto transito sulla SP 38 che collega Mazara con Torretta Granitola, nonché il completamento dei lavori". La strada provinciale n. 38 che collega il comune di Mazara del Vallo e la frazione di Torretta - Granitola del comune di Campobello di Mazara è da circa due anni interessata da lavori di un progetto di rifacimento denominato "lavori di messa in sicurezza della S.P. n.38 Mazara Granitola dalla foce del fiume Arena a Torretta Granitola". I lavori sono sospesi a seguito di un contenzioso sollevato dall'azienda aggiudicatrice dell'appalto (Viastrada) che ha chiesto la rescissione del contratto per inadempienza dell'amministrazione provinciale nonostante la stessa abbia già provveduto al pagamento di una prima tranche finanziaria di 1.350.00,00 euro su un importo totale di oltre 3 milioni e mezzo di euro. La provincia, è di parere diverso, tanto che avrebbe diffidato l'impresa ed avrebbe avviato un'azione legale per la rescissione del contratto in quanto i lavori non sono stati più ripresi dopo vari inviti. Lo assicura il dirigente lavori pubblici della provincia di Trapani, ingegnere Antonino Candela il quale aggiunge che "seppure in ritardo a causa dell'attesa delle somme arrivate dal ministero delle infrastrutture, abbiamo pagato nello scorso mese di luglio lo stato di avanzamento dei lavori per un importo di circa 1 milione e 350 mila euro". Candela assicura anche che i soldi per il completamento della strada sono stanziati "ma se la ditta non riprende i lavori saremo costretti ad iniziare un'azione giudiziaria per poi indire una nuova gara di appalto ed in questo caso non nascondo che ci sarebbero delle difficoltà sia per un nuovo aggiornamento del prezzi tra il 30 ed il 40% sia perché le province sono state eliminate".
S. G.

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