TRAPANI. Firmato il contratto di co-marketing che garantisce l’operatività di Ryanair nello scalo «Vincenzo Florio». Come era stato concordato, è stata posta la firma all’accordo con la società A.M.S. che si occuperà degli aspetti promozionali dell’operazione e che apre la strada alla ridefinizione dei rapporti tra la compagnia irlandese e l’Airgest, la società di gestione dell'aeroporto, in vista soprattutto della programmazione della stagione estiva. L’obiettivo, a questo punto, dopo il rallentamento determinato dalla guerra in Libia, è di raggiungere i due milioni di passeggeri. Possono tirare il classico sospiro di sollievo gli operatori turistici, ma esultano già i politici che hanno svolto, chi più chi meno, un ruolo comunque importante perché si arrivasse all’accordo concretizzato materialmente dal presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Pace. Ma quasi si schermisce il presidente dell’Ente camerale ringraziando «i sindaci che, con grande senso di responsabilità, hanno compreso e condiviso il progetto» e, inoltre, «il prefetto Leopoldo Falco che si è personalmente impegnato in una costante attività di coordinamento che si è rivelata fondamentale e, per certi versi, decisiva».
«La firma dell'intesa - dice il deputato regionale Mimmo Fazio - rappresenta anche una solida base dalla quale l'Airgest può ripartire per programmare lo sviluppo di attività di marketing indirizzato all'apertura di nuove rotte; l'avvio di nuovi contatti con altre compagnie aeree; l'apertura ai mercati dei voli charter». Anche Fazio sottolinea il «ruolo importante» del prefetto Leopoldo Falco «nel calmierare le schermaglie tra i sindaci che hanno messo a repentaglio il buon esito dell'iniziativa» ed esprime, quindi, l’auspicio che «voglia continuare a seguire la vicenda anche nella fase attuativa» invitando i sindaci ed i consigli comuni che ancora non l'hanno fatto a delibere la loro quota di partecipazione all'operazione. L'accordo siglato con Ryanair è, per il sindaco di Marsala Giulia Adamo «un risultato che va a beneficio dell'utenza e dell'intero territorio provinciale» perché «l'aeroporto è di tutti e non è proprietà di qualcuno e, pertanto, non può chiudersi alle legittime richieste dei Comuni che vogliono creare opportunità di sviluppo e promozione turistica». In proposito Giulia Adamo rileva che «si dibatte ancora sulla questione del cambio della denominazione, non considerando che è Trapani-Marsala il vero brand da adottare subito nell'interesse del territorio». A breve si terrà, peraltro, la prima Assemblea dei Comuni sottoscrittori. «L'azione di co-marketing deve dare ai Comuni l'opportunità di essere protagonisti del potenziamento di Birgi - aggiunge il deputato regionale dell’Udc Mimmo Turano -. Alla Ryanair ed all'Airgest tocca la responsabilità di concordare una programmazione delle attività aeroportuali che abbia un disegno strategico. L'unità del territorio - rimarca l’ex presidente della Provincia - è una condizione imprescindibile per puntare sull'unica industria che la nostra terra può mettere immediatamente a regime, quella del turismo».
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