TRAPANI. I voucher sono pronti. Il Comune mette in moto la macchina burocratica per garantire gli alimenti ai tanti cani, vi è anche un solo gatto, che sono stati affidati a famiglie che vogliono per compagnia «l’amico fedele dell’uomo». Sono infatti ad oggi 110 i cani che sono stati affidati ad altrettanti cittadini residenti nel capoluogo e per i quali l’amministrazione ha già impgenato le somme necessarie per l’acquisto degli alimenti stessi. In particolare, a partire da lunedì prossimo, ed esclusivamente nelle giornate di lunedì e giovedì dalle ore 8,30 ore 12,30, le famiglie che hanno avuto affidato un cane potranno recarsi presso la sede dell’autoparco comunale di via Libica per ritirare i voucher. Questi hanno un valore di 5 euro ciascuno e il cittadino interessato potrà avere voucher per un valore che non potrà superare la somma di cento euro nell’arco di un bimestre. E, peraltro, gli affidamenti diventano sempre più numerosi con il passar del tempo, affidamenti che però vengono fatti dopo alcuni passaggi importanti. «Intanto il cane viene dato al singolo cittadino - dice al riguardo l’assessore competente Andrea De Martino- attraverso le associazioni animaliste che danno precise garanzie per l’affidamento stesso. Inoltre, prima di affidare il cane - dice ancora l’assessore- l’amministrazione tramite i propri uffici addetti a tale compito, procede alla vaccinazione, alla sterilizzazione dell’animale se è adulto, ed infine a dotarlo di un microchips». Per l’esponente dell’amministrazione Damiano, comunque, «quello dell’affidamento è un modo che aiuta tanto» perchè, come è noto il canile di Trapani è in parte sotto sequestro amministrativo e non può ospitare molti cani, tant’è che parte di loro vengono mandati presso una struttura privata a Caltanissetta, con la quale il Comune ha in atto una convenzione. L’affidamento, comunque, si sta dimostrando un’iniziativa utile, sia per l’amministrazione che può accudire al meglio i cani, che per il cittadino che li prende in affidamento in sicurezza.
«Abbiamo preso un cane proprio recandoci al canile- dice al riguardo Betty Lamia - e ci sentiamo tranquilli in quanto ci hanno consegnato l’animale soltanto dopo che si è data esecuzione a tutti i vari passaggi importanti ed indispensabili, quali appunto la sterilizzazione, la vaccinazione e la dotazione del microchips.»
Intanto, sul problema dei cani randagi si è tenuta una riunione in prefettura con i sindaci di tutti i Comuni della provincia di Trapani, proprio per fare il punto della situazione, certamente non facile, riguardante la sistemazione dei cani randagi. Ciascun Comune ha consegnato al prefetto Falco una relazione sullo stato di fatto.
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