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Erice, record d'incassi per la funiva: oltre trecentomila persona hanno visitato il borgo

ERICE. Record di incassi per la funivia di Erice. L’impianto di risalita della Vetta lo scorso anno ha registrato un più 32 per cento di entrate. Un risultato ottenuto grazie all’aumento del numero di passeggeri ed alle nuove tariffe. Il prezzo del biglietto è infatti aumentato dopo l’ok del Consiglio comunale di Erice. Il ticket per una corsa semplice è passato a cinque euro e 50 centesimi, 9 euro per l’andata e ritorno, mentre per i residenti in provincia di Trapani il biglietto costa quattro euro, un euro e venti centesimi per i residenti del centro storico. Il 2013 è stato insomma un anno boom per la FuniErice, la società che gestisce l’impianto di risalita per il borgo medievale. I passeggeri sono stati oltre 380 mila, il 2,37 per cento in più rispetto al 2012, mentre gli incassi, grazie al nuovo piano tariffario, sono lievitati ad un milione e 374 mila euro. Trecento mila euro in più facendo un raffronto con lo scorso anno. Numeri che confermano “l’ottimo stato di salute della società”, come rimarcato dal presidente e amministratore delegato della FuniErice Franco Palermo. Sul destino della funivia grava però la proposta di messa in liquidazione avanzata dai due soci, il Comune di Erice e la Provincia regionale di Trapani, che è anche proprietaria dell’impianto. L’amministrazione della Vetta dovrebbe però fare marcia indietro, continuando a fare parte della FuniErice. Il quadro normativo è infatti cambiato dopo l’approvazione, da parte del Parlamento, di un emendamento alla legge di stabilità. In base al provvedimento, i comuni al di sotto dei trenta mila abitanti non devono più uscire dalle società partecipate. La vera incognita riguarda invece la Provincia a causa della soppressione degli enti disposta in Sicilia dal governo regionale. Il guaio è che non è ancora stata varata alcuna riforma, lasciando nell’incertezza le società e gli enti di cui fa parte l’amministrazione di Palazzo Riccio di Morana. Tra cui c’è anche la FuniErice. Ed in attesa che venga definita la legge regionale per l’abolizione delle Province, il presidente della società Franco Palermo ha inviato una nota al presidente della Regione Rosario Crocetta, oltre che a tutti i parlamentari nazionali e regionali eletti nel comprensorio trapanese, sollecitandone l’intervento “per difendere, con costanza e negli anni a venire, l’efficienza dell’infrastruttura funiviaria” si legge in una nota diramata ieri in cui i vertici della FuniErice sono tornati a chiedere l’assegnazione del contributo regionale per il servizio pubblico locale. “La FuniErice – ha rimarcato Palermo - deve guardare al futuro: le priorità del cda sono quelle di confermare negli anni a venire i brillanti risultati economici e finanziari raggiunti nel 2013, mantenendo la propria capacità di autofinanziamento, garantendo la gratuità del servizio di trasporto pubblico locale a favore del Comune di Erice, previo rinnovo del contratto di servizio con l’ente, mantenendo gli attuali livelli occupazionali e cercando un confronto ed un percorso condiviso e condivisibile per adeguarsi, con un certo anticipo, ai dettati normativi vigenti”.

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