TRAPANI. Prima seduta dell’anno, ieri, per il Consiglio comunale di Trapani. L’assemblea di Palazzo Cavarretta ha aperto i lavori della nuova sessione. La seduta, come prassi, è stata dedicata alla fase ispettiva, con le interrogazioni e le comunicazioni dei consiglieri. Diversi gli argomenti trattati. La parte iniziale della riunione è stata assorbita dal dibattito politico per l’ufficializzazione dei gruppi di Forza Italia e del Nuovo centrodestra. I berlusconiani, che saranno guidati da Vito Mannina, in qualità di capogruppo, hanno annunciato che staranno all’opposizione, mentre il Nuovo centrodestra di Alfano sosterrà l’amministrazione guidata dal sindaco Vito Damiano. Fanno parte della formazione politica, che in provincia fa riferimento al sentore Antonio d’Alì, Totò La Pica, chiamato a ricoprire la carica di capogruppo, Nicolò Lamia, vice, e Giuseppe Guaiana. Sono invece quattro i consiglieri di Forza Italia: Vito Mannina, Giovanni Vassallo, Giuseppe Ruggirello e Francesco Salone, quest’ultimo in qualità di vice capogruppo. I forzisti hanno bocciato senza appello l’azione del sindaco Damiano. La seduta si è aperto proprio con la comunicazione di Mannina, che ha letto un documento politico in cui i quattro esponenti di Forza Italia hanno dato un giudizio negativo sull’amministrazione.
Sotto accusa anche il presidente del Consiglio comunale Peppe Bianco, che i consiglieri hanno invitato a restare sopra le parti. Mannina ha contestato a Bianco di avere partecipato a delle riunioni politiche con il sindaco Damiano, l’onorevole Paolo Ruggirello ed il senatore Antonio d’Alì per la formazione di una nuova maggioranza e la nomina degli assessori. Immediata, dai banchi del Nuovo centrodestra, la replica del capogruppo Totò La Pica, che si è schierato in difesa di Bianco. Il consigliere ha anche chiesto al sindaco Damiano di accelerare i tempi del rimpasto di giunta. E la nomina della nuova squadra di governo di Palazzo D’Alì continua a tenere banco nel confronto tra le forze politiche. I nuovi assessori dovrebbero essere nominati nei prossimi giorni, a quanto pare entro il week-end. Al momento la maggioranza sarebbe composta da dodici consiglieri comunali, ovvero i tre del Nuovo centrodestra, i quattro del gruppo Insieme per Trapani e da quelli del Mir che potrebbero salire a cinque. Forse anche a sei. Due assessori ciascuno dovrebbero andare a Nuovo centrodestra e al Mir, uno ad Insieme per Trapani. Un assessore resterebbe invece ad appannaggio del sindaco. Da questo fronte si parla della possibile riconferma di Salvatore Parisi. Da definire, comunque, la posizione di diversi consiglieri. Il quadro politico dell’assemblea di Palazzo Cavarretta appare in continua evoluzione. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare nuovi passaggi. Confermata intanto la decisione di Felice D’Angelo di non aderire al Nuovo centrodestra. In forse anche il sostegno all’esecutivo. Restano indipendenti Salvuccio Pumo e Francesco Briale. “Voterò con senso di responsabilità – ha dichiarato l’ex esponente dei Riformisti - gli atti proposti dall’amministrazione comunale, che mi auguro proceda ad un momento di svolta politica e programmatica”.