MARSALA. Appaltata dal Comune la manutenzione straordinaria della rete idrica urbana ridotta in più punti un vero e proprio "colabrodo", tanto da registrare frequenti guasti ed interruzioni nell'approvvigionamento idrico della città. Ad aggiudicarsi la gara, la Edil Costruzioni Siciliana di Favara (Agrigento) per un importo complessivo, giusto il ribasso offerto, di 59.191,20 euro oltre Iva, su un prezzo a base d'asta di 87.129,73 euro comprensivi degli oneri di sicurezza e 14.870,27 euro per somme in amministrazione. I lavori, destinati a porre rimedio alla situazione di precarietà, saranno affidati con una procedura d'urgenza alla luce di quello che è lo stato della rete idrica urbana e periferica. Gli interventi saranno effettuati secondo il progetto redatto dal personale tecnico del Servizio Idrico Integrato, diretto dall'architetto Stefano Pipitone, che mira sostanzialmente a fare della rete idrica primaria e secondaria del territorio una sorta di "sorvegliata speciale".
«C'è la necessità di fare presto - sottolinea il vice sindaco Antonio Vinci che ha la delega all'Acquedotto - per le condizioni in cui si trova la rete idrica per la quale sono sempre più frequenti le "rotture" o per la pressione idrica o per quella esterna».
Ciò è dovuto in massima parte al fatto che la rete idrica, vecchia di oltre quarant'anni, è per lo più in vetroresina e crea problemi alla normale erogazione idrica. Il progetto permette pertanto, specie nella stagione invernale e delle piogge, di tenere sotto controllo la rete di distribuzione idrica primaria e secondaria e potere intervenire con tempestività in caso di eventuali rotture.
Secondo il capitolato speciale d'appalto l'impresa aggiudicataria della manutenzione dovrà avere una squadra operativa sempre disponibile ad intervenire in caso di guasti che possono verificarsi per le ragioni più disparate e provvedere alla conseguente riparazione dei guasti. Un impegno abbastanza gravoso tenuto conto proprio dello stato della rete idrica urbana ma un provvedimento utile e necessario per cercare di ridurre al minimo i disagi degli utenti in caso di guasti divenuti in questi ultimi anni sempre più frequenti e in più punti del territorio comunale. Purtroppo, per ragioni di ordine economico, il piano della sostituzione della rete idrica in vetroresina con quella in ghisa è rimasto al palo in attesa di tempi migliori.
D. B.
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