MARSALA. Hanno proclamato lo stato di agitazione e minacciano di tramutarlo in sciopero 28 dipendenti del servizio scuolabus. Sono quelle 28 unità, autisti ed assistenti, che ad inizio del nuovo anno scolastico non erano state assunte dalla cooperativa "Dimensione Uomo 2000" di Alcamo e dalla "Mothia Lines" che si sono aggiudicato il servizio triennale settembre 2013-giugno 2016 con un ribasso del 2,56 per cento sul prezzo a base d'asta di 3 milioni e 880 mila euro. Poi, a seguito delle pressioni sulle stesse cooperative e sull'Istituzione "Marsala Schola" sono state assunte. Questo personale reclama, infatti, il mancato pagamento del Tfr (Trattamento di fine rapporto), la mancata corresponsione della 13esima e 14esima mensilità e i 15 giorni di preavviso, previsto dal contratto collettivo di lavoro 2012-2013. A non versare le somme, oggi reclamate dai 28 lavoratori del servizio scuolabus, è stata la ditta che svolgeva servizio lo scorso anno alla quale è ora subentrata la cooperativa "Dimensione Uomo 2000" con la "Mothia Lines". A farsi portavoce della protesta di questo personale è il consigliere del Movimento "Il Megafono-Lista Crocetta" Antonio Putaggio che ha chiesto l'immediato intervento del sindaco Giulia Adamo e del presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano per cercare di soddisfare quelle che sono le legittime richieste dei 28 lavoratori, autisti ed assistenti del servizio scuolabus. "Il mancato pagamento degli stipendi - chiarisce Antonio Putaggio - non trova alcuna giustificazione dal momento che la ditta che gestiva lo scorso anno il servizio ha regolarmente avuto saldate le fatture del servizio 2012-2013 da Marsala Schola". Proprio la settimana scorsa una delegazione di questo personale ha incontrato il sindaco Giulia Adamo al Comune. Dal primo cittadino l'assicurazione che l'Amministrazione si è già attivata perché questo personale possa avere presto le somme vantate. Va inoltre ricordato che questo personale fino all'ultimo ha rischiato di rimanere fuori dalla riassunzione per un piano di "ridimensionamento e razionalizzazione della spesa" programmato da "Marsala Schola" e poi fortunatamente rivisto ed annullato grazie all'azione svolta dal "tavolo tecnico" promosso dal presidente del consiglio comunale, d'intesa con le organizzazioni sindacali.
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