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Mazara, lo sciopero lascia il segno: città invasa dai rifiuti

MAZARA. Mazara ancora invasa dai rifiuti. I due giorni di sciopero del 9 e 10 dicembre scorsi del personale della Belice Ambiente SpA in liquidazione che rivendica il mancato pagamento delle mensilità di luglio, agosto e settembre, hanno lasciato il segno. Infatti, il ridotto numero di mezzi idonei alla raccolta dei rifiuti e l'indisponibilità del personale ad effettuare ore di straordinario, non ha permesso lo svuotamento regolare dei cassonetti e la rimozione dei rifiuti accumulatisi attorno agli stessi. Il rischio è che per Natale invece delle luminarie la città sarà addobbata con la spazzatura. I sindacati tengono in agitazione il personale perché, secondo loro, il finanziamento regionale diretto a tre comuni degli undici comuni dell'Ambito e cioè Campobello di Mazara, Partanna e Petrosino, per un totale di circa 2 milioni di euro, vincolato per pagare i fornitori con crediti certificati fino al 31 luglio 2012, avrebbe dovuto essere finalizzato al pagamento degli arretrati del personale. Il sindaco di Partanna, Nicola Catania ha concordato con il sindaco di Petrosino, sentito anche il Prefetto di Trapani e il Direttore Generale del Dipartimento dell'Assessorato Acque e Rifiuti di Palermo, Marco Lupo, la decisione di non trasferire alla società Belice Ambiente nessuna somma, proveniente dalla Regione Sicilia, fin quando non verrà assicurata la possibilità che tali somme verranno utilizzate per saldare le competenze dei dipendenti. Il segretario della Uil di Trapani, Giorgio Macaddino, ha concordato un incontro alla Regione con tra lunedì e martedì. Intanto il comune ha emesso i modelli di pagamento F24 per il pagamento della Tia 2013, che hanno creato caos all'ufficio tributi perché portano un codice sbagliato (3954 invece di 3944). Il comune, con una nota stampa, spiega che l'errore è stato causato dalla stampa a opera di Postel. Coloro i quali intendono effettuare i pagamenti agli uffici postali possono comunque farlo perché sarà l'ufficio postale a cambiare il numero del codice. Coloro i quali intendessero invece effettuare i pagamenti presso gli istituti di credito, possono recarsi presso l'Ufficio Tributi di piazza Badiella per ritirare i modelli F24 con il corretto codice tributo.

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