PALERMO. «Questa operazione è il frutto del lavoro convergente della polizia, dei carabinieri, della finanza e della Dia. Tutti hanno concorso a ricostruire i rapporti mafiosi nel trapanese e soprattutto quelli vicini a Matteo Messina Denaro». Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo Maria Teresa Principato, che ha coordinato le indagini che hanno portato all'arresto di trenta persone tra cui la sorella del latitante, Patrizia Messina Denaro.
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