Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Gli studenti protestano a Calatafimi: «Spese di trasporto non rimborsate»

Gli alunni pendolari attendono da mesi le somme dai Comuni. A spalleggiarli c’era il sindaco Ferrara

CALATAFIMI. Circa 350 studenti calatafimesi, come già era annunciato, ieri hanno bloccato le vie del centro di Calatafimi Segesta, sfilando in corteo dalle prime ore della mattinata per raggiungere il palazzo municipale poco prima di mezzogiorno. Una manifestazione di protesta pacifica, con cori, striscioni, trombette. A guidare il corteo un veicolo a tre ruote sul quale sono stati collocati alcuni cartelloni per spiegarne il motivo. E cioè il fatto che gli enti pubblici non abbiano anticipato delle somme necessarie a pagare gli abbonamenti per il trasporto pubblico di tutti questi ragazzi, ogni giorno, andata e ritorno, per frequentare scuole di Alcamo, Trapani, Castellammare del Golfo, in contrada Sasi, e anche a Palermo. Negli istituti scolastici di Alcamo sono oltre trecento gli alunni calatafimesi. E ieri, anziché raggiungere Alcamo per le lezioni, sono rimasti tutti nel loro paese. Per fare sentire alta la propria voce. Con loro ha manifestato un gruppo di circa trenta genitori, alcuni dei quali dichiarano di essere disoccupati e non in grado di sostenere queste spese. I Comuni si difendono sostenendo che non ci sono soldi o che i mandati di pagamento sono in ritardo. Il sindaco Nicolò Ferrara e l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Giovanna Mazara, li hanno incontrati. «È una protesta giusta - afferma il sindaco, replicando a numerose accuse rivoltegli soprattutto da genitori -, perché nasce da un disattendere quello che la legge regionale stabilisce. E cioè il riconoscimento del diritto allo studio degli studenti. E l'impegno a pagare gli abbonamenti per quanto riguarda studenti pendolari che risiedono al di fuori del Comune in cui si trova l'istituto scolastico che frequentano. Il Comune - si difende Ferrara - non ha colpe. Noi abbiamo scritto una lettera diffidando la Regione. Ci è giunta copia di un'interpellanza che il gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle ha presentato all'Ars proprio a tale riguardo. Il Comune di Calatafimi ha già dato un importo di circa 50 mila euro, abbiamo rovistato nelle casse comunali e non c'è più niente da potere racimolare. Dobbiamo anche riconoscere che Calatafimi è tra i Comuni più disagiati, per quanto riguarda il pendolarismo studentesco. Abbiamo fatto il possibile, finora. In questo momento non siamo in grado di coprire il costo dell'abbonamento». Nicolò Ferrara indica alcuni dati: «Il nostro Comune ha ricevuto soltanto 138 mila 736 euro, su 203 mila 461 euro di spesa che era stata prevista dalla Regione. Calatafimi, con oltre 6 mila abitanti, ha il più alto importo di spesa in provincia. E ancora attendiamo di conoscere i trasferimenti».

Caricamento commenti

Commenta la notizia