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Casa di riposo a Marsala, la Regione interviene: c’è una proposta per uscire dalla crisi

MARSALA. Per la Casa di Riposo "Giovanni XXIII" si aprono degli spiragli perché possa uscire dalla profonda crisi in cui oggi si trova e tornare ad essere la struttura guida dell'assistenza agli anziani. La prospettiva è legata al disegno di legge predisposto dalla Regione che è stato illustrato ai vari rappresentanti delle Ipab siciliane dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dall'assessore alla Famiglia Ester Bonafede. "Ci è stato assicurato - dice il commissario straordinario della "Giovanni XXIII" - che il disegno di legge avrà una corsia preferenziale in quanto verrà portato subito in commissione e poi in aula per l'approvazione; tutto ciò per non disperdere un enorme patrimonio di servizi offerti ad anziani, minori e disabili e tutelare i livelli occupazionali anche con la trasformazione delle Ipab". Intanto come prima boccata d'ossigeno, grazie all'ospitalità offerta ai migranti, la Prefettura ha assicurato che la nota di rendicontazione inviata dal commissario Ignazio Genna è stata già trasmessa al Ministero dell'Interno per l'accredito delle somme spettanti per le convenzioni relative all'emergenza migranti per cui con i primi di dicembre dovrebbe essere accreditata la mensilità di ottobre.


A questa, con l'approvazione del bilancio del Comune, dovrebbe aggiungersi l'accredito delle somme con retta a parziale carico del Comune, mentre sta per arrivare dalla Regione l'acconto per i servizi proposti e gestiti dall'Ipab, il cui progetto è stato ammesso a finanziamento per un importo di 100 mila euro che sarà di 50 mila euro di cui l'85 per cento è destinato ai dipendenti e il 15 per cento al miglioramento della struttura.


C'è poi la prospettiva legata alla vendita di alcuni beni immobili della Casa di Riposo dalla quale l'Ipab dovrebbe incassare oltre un milione di euro (per l'esattezza 1.061.225 euro). Pare che la Regione non abbia niente in contrario alla vendita di tali immobili. "Quando nessuno credeva che la Casa di Riposo potesse avere un futuro - dice il Commissario Genna - noi ci siamo messi a lavorare con impegno per ribaltare la situazione. Ci sono buone possibilità di portare in pareggio il bilancio, così come è già quello di ottobre considerato quanto ci è dovuto dai vari Enti. Una cosa è comunque certa: la Casa di Riposo "Giovanni XXIII" non può assolutamente essere solo "ricovero per anziani" ma bisogna diversificare i servizi come previsto dal nuovo Statuto.

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