CASTELVETRANO. Una misteriosa moria di pesci è stata registrata, in questi giorni, presso la foce del Fiume Belice, all'interno della riserva. A segnalare per prima il grave fenomeno Giancarlo Caraccioli, ambientalista.
Nei giorni scorsi ha rilevato sulla spiaggia, centinaia di pesci privi di vita sono stati trovati sulle coste del fiume e sulla spiaggia. Ancora non sono state accertate le cause. Appresa la notizia, il nucleo di Polizia ambientale dei Vigili Urbani diretto dall’ispettore, Salvatore Macaluso si è recato sul posto per accertamenti, disponendo un sopralluogo coadiuvati anche dei tecnici comunali. Sono stati prelevati alcuni campioni, per le analisi del caso, e inviati ai laboratori dell’Arpa.
«Per avere certezza delle cause –ha affermato il comandante dei Vigili urbani Vincenzo Bucca- dobbiamo attendere l’esito delle analisi. Questo ci consentirà di capire se il danno ambientale che ha portato alla morte di centinaia di paesci, sia stato causato da sversamenti abusivi nel fiume».
Le indagini quindi, sono in corso. Per Gianfranco Caraccioli il fenomeno non sarebbe nuovo. “Purtroppo , in questo periodo-afferma Caraccioli- ogni anno si riscontrano nell’area diversi pesci privi di vita- le cause non sono chiare. Posso dire che, la moria di questi pesci, sicuramente avviene per l'asfissia. .Trascinati dall’istinto della fuga , poiché’ a contatto con sostanze irritanti, vanno a morire sull’arenile.La catena biologica- conclude- viene interrotta dalla presenza di qualche sostanza inquinante” .
Diverse le cause ipotizzate. Tutte da riscontrare attraverso i controlli. Nel fiume potrebbero esserci scarichi abusivi. La zona è particolarmente ampia e difficile da controllare la sponda. Tra le ipotesi più attendibili , l’eccessiva presenza di diserbanti o di reflui di vegetazione. Oppure l’opera di pescatori di frodo? Occorrerà attendere qualche giorno per le risposte. Intanto, Polizia Ambientale di Castelvetrano ha avviato attente indagini e rafforzato i controlli. Resta anche da capire cosa arriva nel mare della Pineta, visto che il fiume Belice sfocia in questo bellissimo angolo del Mediterraneo
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