
FAVIGNANA. Il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, assieme al consigliere comunale Cettina Spataro, ha incontrato a Roma i componenti della Commissione territorio e ambiente del Senato. Al centro del confronto, le trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo ed il rischio di vedere sorgere delle piattaforme al largo dell’arcipelago. Il primo cittadino ha letto e consegnato in Commissione una lunga e dettagliata nota, dove vengono elencate anche le autorizzazioni già rilasciante dal Governo, esprimendo la contrarietà e le preoccupazioni dell’intera comunità egadina alle ricerche petrolifere. Pagoto ha poi evidenziato come il Canale di Sicilia sia già esposto “a innumerevoli rischi, considerato il passaggio di petroliere. Rischi enormi per le nostre comunità – ha rimarcato - che vivono di turismo nel rispetto dell’ambiente, per come dimostrato proprio dal modello Egadi”. Il sindaco di Favignana ha quindi chiesto alla Commissione di salvaguardare e tutelare l’ambiente delle isole Egadi. “Le prospezioni a fini di ricerca, gli inevitabili sversamenti di greggio e gli incidenti, mai da escludersi a priori, metterebbero a serio rischio – ha concluso Pagoto - non solo l'ambiente e i fondali della Riserva marina delle Egadi, che è la più grande d'Europa, ma anche l'intero sistema economico e il tessuto sociale, che vivono di turismo e pesca. Le isole minori e le coste italiane stanno investendo sulla sostenibilità e sul turismo, e non si possono vanificare gli sforzi di tanti anni in un colpo solo”.
Il consigliere comunale Cettina Spataro ha sottolineato a sua volta come sia “azzardato e folle pensare di basare la politica economica dell’Italia quasi totalmente sui proventi dell’estrazione di petrolio dai nostri mari”, auspicando che in questa legislatura venga portato avanti il disegno di legge in materia di estrazione di idrocarburi, presentato dal senatore Antonio d’Alì’, “che meglio rappresenta le esigenze del territorio – ha sottolineato il consigliere - contenendo indicazioni precise sul diniego a nuove autorizzazioni di ricerca, prospezione e coltivazione delle acque antistanti le 12 miglia dalle zone costiere, ovvero dal perimetro esterno di aree protette e riserve marine”. Il presidente della Commissione territorio e ambiente, il senatore Stefano Marinello, in apertura dei lavori ha ricordato i risultati delle politiche ambientali portate avanti in questi anni dall’Area marina protesta, “al punto da aver agevolato il ritorno della foca monaca, specie rara oltre che in via d’estinzione. Una realtà ambientalmente sana come questa - ha detto il senatore Marinello - va tutelata ulteriormente e non messa a rischio con l’installazione di piattaforme petrolifere. Ed è proprio ascoltando dalla viva voce dei rappresenti del luogo che la Commissione potrà meglio difendere i diritti delle comunità del territorio siciliano.
25 Commenti
TRAPANINO
09/11/2013 20:56
Giu'le mani dalle Egadi!
CESCO1
09/11/2013 21:07
Abbiamo gia'dimenticato il golfo del Messico?Ma quali piattaforme,siamo impazziti?Se si dovesse verificare un incidente,sarebbe la fine di una delle riserve marine piu'belle del mondo!
Siddiatissimo
09/11/2013 21:20
Il transito di petroliere cosi'vicino alle Egadi dovrebbe essere vietato.Da poco,un genio di capitano ha lavato le sue cisterne a poche miglia da Levanzo.A proposito,e'gia'stato individuato?
CiccioT
09/11/2013 21:21
Aggiungerei per intere generazioni!
PREOCCUPATISSIMO
09/11/2013 21:29
L'arcipelago delle Egadi va tutelato senza se e senza ma!Queste sono le vere ricchezze del nostro paese.Chi sono gli intelligentoni che vogliono trivellare?
ISOLANO
10/11/2013 00:07
Trivellazioni nell'arcipelago delle Egadi?Ma,siamo ammattiti?
VERDE
10/11/2013 12:58
Ma questo governo non aveva una vera visione ambientalista?
inca.....
10/11/2013 13:00
Chi e'che ha autorizzato un'azione cosi'scellerata?
Egaduccio
10/11/2013 13:12
L'incapacitá'el'ottusa visione di questo governo nel gestire e tutelare i nostri territori é'preoccupante!
Egaduccio
10/11/2013 13:19
La gente competente ed onesta,vogliamo la gente competente ed onesta dentro le istituzioni!
Vito
10/11/2013 20:57
Speriamo che nella commissione prevalga il buon senso!
Basito
10/11/2013 21:08
Disastro ambientale imminente se questi cervelloni vanno avanti con queste politiche di sviluppo!
Superinca.....
10/11/2013 21:52
Antidemocratici,irresponsabili,incompetenti ed ottusi.Ma che volete trivellare!Devono essere i cittadini del luogo a decidere,non voi,che seduti comodamente sulle vostre poltrone romane decidete!
Levanzotissimo
10/11/2013 21:54
In bocca al lupo al sindaco Pagoto.
TRAP64
10/11/2013 21:57
Chiediamo subito le dimissioni di questi maghi dello sviluppo economico!
Nino
10/11/2013 22:34
Certo alle Egadi no! Ma in realtà ovunque si trivelli al contempo si distrugge. Eppure il carburante ci piace...possiamo impedire le trivellazioni solo cambiando stile di vita: bici, solare, eolico.
NONPOSSOCREDERCI
11/11/2013 16:16
Non basta aver giá rovinato pezzi di costa con tutto il petrolio che viene raffinato in Sicilia.Si vuole forse avvelenare anche la Costa occidentale?
Ericino
11/11/2013 16:19
Che vadano a trivellare da altre parti questi ecoincopetenti!
Nino
11/11/2013 17:47
"Che vadano a trivellare da altre parti":ecco la conferma di ciò che volevo dire. Non è sentimento ecologista, ma solo egoismo. Cambiamo tutti e in fretta.
Ericino
11/11/2013 20:24
Nino@:che vadano a trivellare da altre parti inteso come:zone,dove si puo'evitare un disastro ecologico di propozioni apocalittiche,se si verificasse un incidente nell'arcipelago.
Siddiatissimo
11/11/2013 20:26
Ma quale egoismo!Si tratta solo di buon senso!
CESCO1
11/11/2013 20:35
L'arcipelago delle Egadi non si tocca.Non appartiene al governo di turno o a politici in salsa bella vista,ma a tutta l'umanita'!
Nino
11/11/2013 23:55
Buon senso sempre e ovunque. Trapani o Marsala, perfettamente pianeggianti, andrebbero totalm. chiuse al traffico. Dovrebbero circolare solo bici. Di non volere le trivelle lo dobbiamo dimostrare!
pietro
12/11/2013 11:43
Bisogna scendere in piazza prima che sia troppo tardi.
TRAPANI I.G.P.
12/11/2013 20:17
Se davvero dovesse succedere,sara'protesta pacifica ma durissima,non permetteremo che si metta a rischio l'arcipelago!