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Sequestrati i cantieri navali Parrinello di Marsala «Norme di sicurezza non rispettate»

Contestati pure lo sforamento della concessione demaniale e carenze nelle procedure anti-inquinamento

MARSALA. Sequestrati gli "storici"cantieri "Parrinello" che si affacciano sul porto e sono attigui al Molo Colombo. Il sequestro è stato effettuato dalla Capitaneria di Porto dopo alcuni controlli che sono stati effettuati nei giorni scorsi assieme all'Arpa, l'"Agenzia regionale per le acque" di Palermo. A fare scattare il sequestro preventivo sarebbero state alcune presunte irregolarità riscontrate nei cantieri navali di proprietà di Antonino Parrinello e Figli. L'Ufficio Circondariale Marittimo, diretto dal tenente di vascello Raffaele Giardina, assieme ai funzionari e ai tecnici dell'Arpa, avrebbe accertato una serie di violazioni relative alle norme che disciplinano l'attività cantieristica. Sarebbero state riscontrate violazioni delle norme in materia di sicurezza sul posto di lavoro, impianti fuori norma, sforamento della concessione demaniale (sarebbe stata allargata "abusivamente" l'area cantieristica per la quale era stata rilasciata la concessione) e il mancato adeguamento alle norme anti-inquinamento. Eppure, come sostengono i titolari del cantiere, già da anni erano stati installati gli impianti di anti inquinamento, riciclaggio e depurazione delle acque che scaricano a mare e messi in atto tutti gli altri accorgimenti tali da rendere "sicura ed efficiente" l'attività cantieristica. I "Cantieri Parrinello", assieme ai "Cantieri Bonanno" acquisiti questi ultimi da un paio d'anni per cessata attività, sono strutture che hanno fatto la storia della cantieristica a Marsala e nella Sicilia Occidentale con oltre cento anni di attività. Sono condotti a gestione familiare e sono l'unica struttura cantieristica che si occupa della costruzione e rimessaggio dei motopesca e barche in legno. Il titolare, Antonino Parrinello, è l'unico dei "maestri d'ascia" che ancora opera in Sicilia, un'arte che è completamente scomparsa. Per quello che se ne sa è la prima volta che a Marsala viene posto sotto sequestro, anche se preventivo, un cantiere navale che, per la sua allocazione è sotto gli occhi di tutti. Intanto il titolare dei Cantieri, ai quali sono stati posti i sigilli con le inevitabili complicanze di natura professionale e lavorativa, ha dato mandato al suo legale di fiducia, l'avvocato Antonello Parrinello, di attivarsi per cercare di dissequestrare i Cantieri, naturalmente procedendo a rimediare a quelle che sono le contestazioni di violazione delle norme riscontrate dall'Ufficio Circondariale Marittimo e dall'Arpa di Palermo.

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