
TRAPANI. Beni per un valore di 38 milioni di euro, riconducibili al boss latitante Matteo Messina Denaro e alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Trapani, su richiesta della Dda di Palermo. Il sequestro avviene dopo l'arresto di esponenti di spicco dell'organizzazione criminale e l'individuazione di un ingente patrimonio comprendente aziende olearie, attività commerciali, abitazioni, terreni e numerosi rapporti bancari. L'intervento si e' concentrato nelle province di Trapani, Varese e Milano.
6 Commenti
Giuseppe Russo
09/10/2013 08:36
Bisognerebbe chiamarlo Messina Denaro Sporco! A proposito qual'è il nome?
giogio
09/10/2013 09:41
ma tutto il patrimonio sequestrato il contante che fine fanno bho.
CESCO1
09/10/2013 15:01
Mafia,ndragheta,camorra,sacra corona unita.Hanno di fatto impedito lo sviluppo economico del sud,con un danno d'immagine gravissimo.Malgrado l'impegno,lo Stato sembra impotente di fronte al fenomeno.
luca favara
09/10/2013 17:23
tutto cio'non ci e' dato sapere,dobbiamo ignorare tutto.....
Salvatore
09/10/2013 21:21
Si vero che le varie mafie sono state freno per lo sviluppo del sud, ma non è che lo stato abbia fatto più di tanto per cambiare questa situazione. Stato e mafia hanno eguali responsabilità fino al 92
Bastiano Coimbra+Iazevedo
09/10/2013 21:25
CRESCO, aggiungici anche i politici TUTTI!!!!