MARSALA. Marsala e Milano assieme per un "Festival dei beni confiscati alla mafia" che sia impegno unitario per l'affermazione della legalità contro il fenomeno che, proprio in questi ultimi tempi, ha manifestato le sue clamorose ramificazioni al nord.
Proprio per discutere dei dettagli dell'iniziativa che vede assieme Marsala e Milano, Nord e Sud, si sono incontrati a Milano, nella sede municipale lombarda, i sindaci Giulia Adamo e Giuliano Pisapia, presenti gli assessori Benny Musillami e Piefrancesco Majorino. Obiettivo è quello di avviare un progetto istituzionale che non si limiti al solo svolgimento del "Festival", ma coinvolga in maniera permanente le due comunità locali, con la valorizzazione delle rispettive risorse.
"Ho illustrato all'Amministrazione Pisapia - precisa il sindaco Adamo - il progetto di legge che ho presentato all'Ars e da questa approvato per proporlo al Governo Nazionale. Il Festival vuole essere l'occasione per un impegno unitario perché quella proposta diventi legge dello Stato".
Il disegno di legge approvato dall'Ars ad iniziativa dell'allora deputato regionale, oggi sindaco di Marsala, Giulia Adamo, prevede infatti che le somme e i proventi affluiti nel Fondo Unico Giustizia siano destinati allo sviluppo economico delle comunità locali e dei territori danneggiati dalla criminalità organizzata. Il che significa avere maggiori risorse per il miglioramento delle infrastrutture, il sostegno alle Forze dell'Ordine e per tutti gli altri interventi necessari a contrastare la criminalità.
Nel corso dell'incontro milanese tra il sindaco Adamo e Pisapia, si è anche parlato dell'Expò 2015, l'evento che, a Milano dal 1^ maggio al 31 ottobre, rappresenta una grande occasione per i Comuni, quali realtà territoriali "capaci di quella spinta necessaria a rimettere in moto il Paese".
Tutto ciò è stato, per altro, oggetto di un ideale "patto" siglato tra i Comuni alla presenza del presidente della Camera, Laura Boldrini. Il "Festival" si aprirà a Milano il prossimo 8 novembre e si concluderà a Marsala due giorni dopo.
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