TRAPANI. Notificato, al Comune, il ricorso presentato dall’associazione «Viviamo Trapani» per ottenere, dal Tar, la sospensiva dell’ordinanza con la quale il sindaco Vito Damiano ha istituito l’allargamento della Zona a traffico limitato nel centro storico.
«Il nostro ricorso si basa sui vizi di forma — spiega l’avvocato Vincenzo Maltese che ha curato il ricorso insieme al collega Filippo Spanò —. La legge del 2000 dà la possibilità ai sindaci di potere emanare dei provvedimenti, senza il vaglio del consiglio comunale, ma soltanto in caso di urgenza, per tutela gli abitanti. E poi queste ordinanze sono temporalmente limitate. In questo caso, invece, c’è stato un eccesso di potere da parte del sindaco in quanto non riteniamo che ci siano i presupposti di legge». Damiano, però, più volte a spiegato che l’ordinanza fino a tutto ottobre, sarà a carattere sperimentale, tanto che a novembre arriverà il nuovo provvedimento. «Il sindaco lo ha detto a voce — continua Maltese —, mentre nell’ordinanza questo non viene riportato. Anzi, addirittura spiega gli accessi per tutto l’arco dell’anno».
Anche l’Asvitur, associazione turistica con sede in piazza Jolanda, boccia la Ztl. «Sarebbe stato più opportuno attivare la Ztl, se proprio si sarebbe dovuta attivare, a poco a poco, per verificare l'impatto e per apportare eventuali correttivi — spiega il presidente Giacomo Li Causo —.Ormai, quando si pensa di andare al centro storico si vive la paura di essere multati e regna il caos».