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Alcamo, musica ad alto volume: scoppia nuovamente la polemica

Legambiente :«No alla modifica dei due articoli del regolamento che liberalizzerebbero i limiti attuali»

ALCAMO. Il regolamento venne approvato con delibera di consiglio comunale 104 del 24 luglio 2009. Tra i punti all'ordine del giorno della seduta consiliare di stasera c'è una proposta di modifica di due suoi articoli. E si scatenano già polemiche. Si tratta del regolamento per la collocazione di strutture precarie ed amovibili in area pubblica nel territorio alcamese. Uno di questi due articoli riguarda anche le disposizioni in tema di installazione e utilizzo di congegni ed apparecchiature per la diffusione sonora-video: "All'esterno dei locali dell'esercizio principale, non è consentita", recita infatti l'articolo 4. Nell'autunno dello scorso anno, una petizione firmata da un gruppo di residenti nel centro storico testimoniò i persistenti disagi di chi abita in prossimità dei locali più frequentati nelle ore della movida: "Siamo sull'orlo di una crisi di nervi. Il motivo? L'impossibilità di godere del sacrosanto diritto al riposo, poiché nel centro storico si sta diffondendo la moda di organizzare lunghe serate di musica con complessi e ad alto volume, all'aperto, fino alle prime luci dell'alba. Eppure dei locali cult della zona nessuno si lamenta perché i concerti vengono fatti all'interno, dove il locale è dotato di pareti fonoisolanti". Nella petizione si faceva riferimento anche alla necessità di garantire "ilcontrollo, che invece è quasi inesistente, della vendita di alcolici, che non viene escluso sia fatta anche ai minori i quali spesso, in preda ai fumi dell'alcol, disturbano la quiete pubblica con atti incivili". E il presidente del consiglio comunale Giuseppe Scibilia aveva annunciato iniziative "per tutelare la cittadinanza". Ma ci sono anche altri aspetti. Dal circolo alcamese di Legambiente il "no alla modifica dei due articoli del regolamento che, se approvati dal consiglio comunale di Alcamo, di fatto non soltanto liberalizzerebbero la musica ad alto volume all'aperto davanti ai locali del centro storico, in particolare nella via Mazzini, ma verrebbe anche annullata la perimetrazione che limita la collocazione di gazebo e altre strutture. In pratica - prosegue Legambiente - un regolamento di civiltà approvato tre anni fa su sollecitazione dell'allora assessore all'Urbanistica, Pasquale Perricone, condiviso dall'ex sindaco Giacomo Scala, verrebbe stravolto causando notevoli disagi a migliaia di persone che risiedono in una zona densamente abitata, che già sono costretti a subire, soprattutto dal venerdì alla domenica, angherie di tutti i generi da giovani ubriachi".

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