Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ztl, negozianti sul piede di guerra a Trapani: «Pronti a chiudere le nostre attività»

Operatori contrari all’istituzione della nuova Zona a traffico limitato: «È il colpo di grazia al commercio. Provvedimento illogico»

TRAPANI. I residenti del centro storico per lo più sono favorevoli, ma anche tanto confusi. I commercianti, invece, sono già sul piede di guerra: «Pronti a chiudere le nostre attività». L’istituzione della nuova Zona a traffico limitato continua a dividere, a far discutere, a suscitare un vespaio di polemiche e di critiche, pesanti, all'indirizzo dell’amministrazione comunale. Entrata già in funzione è ancora nella fase di tolleranza, ossia di «cortesia», come dice il sindaco Vito Damiano. Le auto, in pratica, possono ancora entrare e uscire dalla zona antica della città. Fino a lunedì prossimo. Poi scatterà l’embargo e le multe per i trasgressori. I commercianti, però, non ci stanno ed alzano la voce.«Dopo 54 anni di attività - dice Giuseppe Floreno, antico barbiere di via Barone Sieri Pepoli - posso chiudere bottega. Già i clienti non vengono più ed io ho registrato un calo del 30 per cento. Per artigiani e commercianti sarà la fine». Di diverso avviso è, invece, Luigi Leo, residente in via Poeta Calvino: «Io sono favorevole. Tutti i centri d’Europa sono chiusi al traffico. Questa iniziativa penso che possa funzionare a condizione, però, che vengano potenziati i collegamenti con i mezzi pubblici». Giovanna Cusenza è titolare di una edicola in via Barone Sieri Pepoli: «La Ztl? Io sono contraria. La gente non verrà più al centro. Per ora io lavoro con i turisti. I trapanesi prima passavano da qui, si fermavano, compravano il giornale e andavano via. Adesso ciò non sarà più possibile ed io sono molto preoccupata». Contrario alla Zona a traffico limitato anche Piero Gianno, responsabile del negozio «Prestigiacomo uomo» di piazzetta della Cuba: «Sono appena tornato dalle vacanze ed ho trovato questa bella novità. Già in centro venivano poche persone, con la Ztl la zona antica diventerà un deserto».
«Se non transitano più le auto - sentenzia Marco Gigante - le attività piccole, medie e grandi, già alle prese con la crisi economica, saranno destinate a chiudere i battenti». Tra i residenti regna anche tanta confusione. «Io - afferma Maria Graziano - ho già il pass per la mia auto. Devo rinnovarlo? E ancora valido? Sono andata al comando dei vigili urbani ma c’era da fare la fila e sono andata via. Il Comune pecca a livello di informazioni ai cittadini». «Adesso basta - tuona Totò Fileccia, artigiano di via Largo Franchì - Vogliono ridurci sul lastrico. E’ il progetto di questa Amministrazione. Vorrà dire che io e la mia famiglia andremo a mangiare a casa del sindaco. Lo scriva, mi assumo io la responsabilità». Insomma, nella zona del centro storico la tensione si taglia a fette e qualcuno adombra sospetti su possibili progetti speculativi. Frattanto, i commercianti di via Mercè hanno già consegnato una petizione al sindaco Damiano. «Abbiamo raccolto mille firme di dissenso - spiega Michele Olivieri - e abbiamo intenzione di intraprendere nuove iniziative a tutela delle nostre attività. Ci domandiamo che vantaggi apporterà la Ztl? Ed ancora cosa succederà con la riapertura delle scuole? E gli impiegati dove lasceranno le loro auto? Cosa c’è dietro a questa iniziativa?».

Caricamento commenti

Commenta la notizia