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Selinunte, depuratore sott’accusa: per alcuni inquinerebbe il mare

«Scontro» mediatico fra il blogger Egidio Morici e il sindaco di Castelvetrano sulla vicenda

SELINUNTE. Il depuratore di Selinunte continua far dibattere l’opinione pubblica castelvetranese. A tenere alto l’interesse sulla vicenda, lo”scontro” mediatico tra il blogger Egidio Morici e il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante. Il punto di domanda sempre il solito:funziona o non funziona? Il mare è inquinato o no? Chi dice la verità? Il sindaco Errante, nei giorni scorsi, ha chiarito ufficialmente ogni cosa affermando che,«il depuratore funziona e viene controllato quotidianamente e che i bagnanti possono stare tranquilli». Ovviamente tranne nel breve tratto di costa sotto il depuratore,dove insiste il divieto di balneazione con tanto di cartello. In tutte le altre spiagge di Marinella, non esiste nessun divieto. Il sindaco sul punto è stato chiaro: «il mare di Selinunte è balneabile». Ma il blogger Morici, continua ad interessarsi del depuratore e sul web, pubblica un documento dove sottolinea che il suo video non è aria fritta e che nel mese di giugno il comune già sapeva dei guasti del depuratore. Cosi scrive sul suo blog in data 27 giugno 2013 un provvedimento dirigenziale del comune di Castelvetrano viene riportato un elenco di lavori da effettuare. Tra i vari danni segnalati: «falle nelle tubazione di sovrappieno, del refluo depurato, rottura delle tubazioni delle acque bianche , una perdita di acqua della canaletta tra dissabbiatore e la vasca di correzione del ph». Importo di spesa prevista 28.600 euro compresi oneri di riparazione per il depuratore di Castelvetrano. In queste settimane diversi lavori sono stati eseguiti. Il sito è vecchio e costruito con le tecniche degli anni 70. Una folle volontà della politica di allora che premise la costruzione del depuratore in uno degli angoli più belli di Selinunte. La vicenda “spacca” i severi commentatori della rete. E il sindaco Errante, come trova chi lo critica sulla gestione del depuratore , trova pure chi lo difende. In altre parole,non tutti hanno gradito l’attacco mediatico avvenuto in piena estate. Giuseppe Galfano commerciante di Selinunte afferma:«Non condivido questo attacco mediatico. Cosi non si risolvono i problemi. I turisti ne hanno risentito sono rimasti disorientati . Non ho visto nessun scarico di liquami, in questo periodo». Anche l'agronomo, Felice Crescente prende le distanze dalle accuse di Morici e dichiara:«Ciò che è stato pubblicato non dimostra che il mare sia una fogna. Il depuratore necessita di manutenzione ma, il sindaco Errante , fa bene a difendere la balneabilità della borgata. Mi faccio il bagno tutti i giorni. E’ auspicabile la rimozione della struttura ed Errante-conclude Crescente- sta cercando i fondi per finanziare il progetto in itinere». Ovvio che non mancano i colpevolisti. I sostenitori di Morici,sulla rete, indicano al sindaco Errante di fare chiarezza sul depuratore, sulla gestione degli ultimi anni e di pubblicare i dati dell’Arpa .Tanto rumore per nulla? Lo sapremo nelle prossime settimane. Le norme ambientali vanno rispettate. E anche i dati Goletta Verde andrebbero studiati e commentati pubblicamente alla presenza delle autorità locali.
I lavori necessari al depuratore, se urgenti, vanno fatti, nel rispetto della salute pubblica e delle norme vigenti. Intanto, lontani dal fracasso mediatico , e piena vacanza migliaia di turisti continuano a godersi tranquillamente il mare selinuntino, fidandosi delle recenti dichiarazioni di Errante. Selinunte merita di certo, un mare pulito e forse più dibattiti anche sul suo futuro economico e culturale.

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