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Trapani, musica fuori dai limiti orari: ocale chiuso per 4 giorni

Per quattro volte ha violato l’ordinanza sindacale e non ha pagato l’ammenda

TRAPANI. Per quattro volte nell’ultimo anno ha violato il limite orario massimo relativo all’emissione della diffusione musicale. Non ha mai provveduto a pagare l’ammenda che gli è stata sanzionata ed adesso dovrà chiudere l’attività per quattro giorni.
Protagonista è il titolare di un bar di via Garibaldi il quale è stato ripetutamente sanzionato dagli agenti della sezione Annona della polizia municipale. Nel primo caso, il 7 ottobre dello scorso anno, effettuava la diffusione musicale tramite l’uso di altoparlante ed amplificatori all’interno del locale all’1 e 50 della notte, quando il limite era l’una. Sette giorni dopo accadeva la stessa cosa all’una e venti della notte e, in entrambe le circostanze, l’uomo veniva anche sanzionato con una multa di cinquanta euro. Appena tre giorni dopo la storia si ripeteva nuovamente all’una e sedici della notte e, in nessuna circostanza, il titolare del bar ha mai provveduto a pagare la sanzione, elevatagli anche nel terzo caso. Motivo per cui era impossibile, per lui, usufruire della conciliazione. Il mese scorso, poi, i vigili urbani si ripresentarono nella sua attività commerciale e lo sanzionarono nuovamente in quanto «effettuava la diffusione musicale a mezzo apparecchiatura elettroacustica gestita da un dj, per l’occasione anche identificato, oltre l’orario previsto dell’una».
Per questo motivo, quindi, è arrivata la sospensione dell’attività per quattro giorni in quanto l’uomo «ha commesso, nel quinquennio plurime violazioni amministrative, tali da fare desumere, in capo al trasgressore, atteggiamento dedito ad infrangere norme comportamentali soggette a sanzioni amministrative e, per l’effetto, se ne deve dichiarare ulteriormente la reiterazione specifica».

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