CASTELVETRANO. Vito Abate, 49 anni, titolare dello studio «Erasmus» di Castelvetrano (Tp), è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere dal Tribunale di Marsala per tentata truffa ai danni dello Stato attraverso i meccanismi della legge 488/92, una normativa varata per lo sviluppo delle aree economicamente depresse del Mezzogiorno. Il procedimento è quello scaturito dall'indagine della Guardia di finanza che nel febbraio 2007 sfociò nell'operazione «Re Mida». Allora, oltre ad Abate, tra gli altri fu posto agli arresti domiciliari anche il commercialista Simone Lentini, di Mazara del Vallo (Tp), che è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione (pena sospesa). Ad altre 13 persone furono notificati avvisi di garanzia. Oltre 30 milioni di euro gli indebiti contributi pubblici incassati per realizzare, sulla carta, o comunque solo in parte, di strutture turistico-alberghiere a Triscina, frazione balneare di Castelvetrano. Nel 2008, il ministero delle Infrastrutture revocò i contributi. A causa del tempo trascorso dai fatti contestati, però, per i capi d'imputazione relativi alla truffa consumata (epoca precedente al 2005) il Tribunale è stato costretto a dichiarare il «non luogo a procedere» per prescrizione.
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