Selinunte, per gli spettacoli al parco la Regione chiede l’affitto

SELINUNTE. E’ polemica tra il sindaco, Felice Errante e l’assessorato regionale ai Beni Culturali. Motivo del contendere, l'inatteso pagamento di circa 1.700 Euro, per l’uso del parco di Selinunte in occasione della rassegna :"Teatri di Pietra". Per la prima volta dopo diversi anni di attività ,il comune di Castelvetrano dovrà pagare delle somme, per l’uso degli spazi dell’area archeologica di Selinunte. La decisione è stata presa dall’ assessore regionale Mariarita Sgarlata e riguarda tutti i siti archeologici di Sicilia coinvolti nel tour di Teatri di Pietra. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il primo cittadino di Castelvetrano. «Come sindaco-afferma Errante- e come presidente dell’Associazione Teatri di Pietra di Sicilia che raggruppa anche i siti di Eraclea Minoa, Morgantina, Mothia, Agrigento, Trapani, San Cataldo e Santa Croce Camerina voglio esprimere la delusione per l’ennesimo atto di miopia di cui si rende protagonista la Regione siciliana che, invece di favorire la fruizione dei siti archeologici, di fatto complica la vita di coloro che lavorano alacremente per la messa in scena di una rassegna artistico-culturale come Teatri di Pietra». Una situazione nuova voluta quest’anno da governo Crocetta che ha spiazzato i comuni che non si attendevano questo ulteriore aggravio di spesa.E ancora Errante:«abbiamo tollerato il pagamento dello straordinario agli impiegati, con fondi comunali, per tenere i siti aperti nelle ore notturne, abbiamo tollerato che con fondi comunali si provvedesse alla discerbatura ed alla pulizia dei siti archeologici nel tentativo di assicurare un minimo decoro e adesso pure gli oneri.Pur apprezzando lo sforzo della Direttrice del Parco di Selinunte,Caterina Greco, con la quale abbiamo collaborato , riteniamo una soverchieria questa scelta della Regione Siciliana. questi soldi potevano essere utilizzati per altre attività». Agli strali de sindaco Errante, risponde la direttrice del parco di Selinunte, Caterina Greco. "Sono disposizioni dettate dall’ assessorato ai beni Culturali a cui ci dobbiamo attenerci e che dobbiamo applicare-risponde Caterina Greco-. In specie ricordo che per Castelvetrano abbiamo utilizzato il minimo delle tariffe relative agli oneri concessori”.