TRAPANI. Sono partite le operazioni di rimozione delle alghe dal porto di Marinella, per consentire la balneazione e l’eliminazione dei miasmi. Grazie ai buoni uffici del sindaco, che ha lungamente parlato con i pescatori, a seguito delle vibrate proteste di questi ultimi, le ruspe già da ieri sono al lavoro. Si pensa che entro domani, o massimo dopodomani, l’arenile possa presentarsi libero e sgombro delle alghe, che saranno ammassate tutte sul lato sinistro, vicino al mercatino del pesce, e ricoperte con un telone per evitare il costosissimo smaltimento in discarica.
La protesta dei pescatori derivava dal fatto che gli stessi anteponevano la bonifica del porto per una migliore navigabilità dello stesso, piuttosto che la rimozione delle alghe dall’arenile per consentire la balneazione.
Anche i commercianti della zona e soprattutto quelli del Lido Tukè, avevano spinto il sindaco Felice Errante ad un intervento immediato che rischiava di far saltare la stagione, visto che dal mese di giugno non si vede sulla spiaggia un turista né un bagnante, che hanno preferito altri posti piuttosto che il solito ritrovo di molte famiglie. Il sindaco ha promesso ai pescatori che non appena arriveranno le dovute autorizzazioni della Regione si interverrà drasticamente sul porticciolo con dei mezzi speciali che andranno ad aspirare le alghe dal fondo marino. Attualmente è arduo per le barche dei pescatori e pei i diportisti potere entrare o uscire dallo stesso bacino, mentre difficili sono le manovre di attracco per le tonnellate di alghe che affiorano a pelo d’acqua. Da ieri mezzi pesanti e ruspe stanno facendo un ottimo lavoro lottando contro il tempo, vista la piena stagione estiva e consiferato che gli alberghi della zona sono pieni di turisti costretti a fare qualche chilometro anche a piedi per andare su altre spiagge a godere del bagno ristoratore. La sera anche fastidiosi moscerini hanno contribuito in negativo a rendere difficile il lavoro dei ristoratori e delle pizzerie del porto.
Il sindaco Felice Errante ha promesso che entro la fine del suo mandato si potrebbe arrivare anche a pensare seriamente alla realizzazione di un porticciolo turistico, visto che ci sono tutte le autorizzazioni progettuali e i costi sono tutto sommato possibili, a condizione che si possa attingere a finanziamenti anche della Comunità Europea. I bagnanti quindi da oggi potrebbero tornare a tuffarsi nelle acque prospiciente la piazza di legno e i commercianti potranno tirare un sospiro di sollievo per i loro avventori scomparsi dal mese di giugno.
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